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lunedì 21 marzo 2016

AVVOCUP - La sfida di Bergamo vista da... Bergamo! (di Luca Cerullo)


Dopo un buon esordio contro Firenze, Bergamo ha subito un rotondo 1-5 dai Colleghi della Genova Lex. Il risultato, purtroppo, rispecchia il divario tecnico fra le due squadre. Sin da subito Genova ha dato prova della propria superiorità: possesso palla, verticalizzazioni improvvise, ottima organizzazione difensiva. Durante i primi 15 minuti di gioco Bergamo ha resistito con estrema difficoltà agli avversari, rischiando in più occasioni di passare in svantaggio. Soltanto il sempre  attento estremo difensore orobico Mazzariol ha ritardato la capitolazione orobica. Al 15' Mazzariol nulla può di fronte all'attaccante avversario, che, lanciato dalla trequarti e tenuto in gioco da un difensore orobico, sigla il primo gol. Bergamo non si scoraggia, anzi, reagisce con grinta. I centrocampisti orobici organizzano le prime timide trame offensive. Al 20' lo sforzo di Bergamo viene premiato. Parisi si incunea in area, accenna un dribbling ed induce il difensore avversario al fallo. L'arbitro, in buona posizione, assegna il rigore. Gli avversari protestano vivacemente, ma il rigore c'è, come dichiarato in alcune "riservate-personali" da qualche Collega genovese. Parisi va sicuro sul dischetto, spiazza il portiere regalando a Bergamo il gol dell'illusorio pareggio. La reazione di Genova è veemente. Dopo due minuti soltanto Sciutti riporta in vantaggio Genova al termine di una tambureggiante azione offensiva. Da quel momento  non c'è più storia, anche perché, allo scadere della prima frazione di gioco,  il cronista regala palla ad un avversario che, solo davanti all'incolpevole Mazzariol, sigla il gol del 3-1.
Nella ripresa Bergamo tenta di riorganizzarsi, ma, proprio quando lo sforzo per accorciare le distanze è massimo, subisce il quarto ed il quinto  gol. A quel punto ogni residua velleità di rimonta svanisce. Nella ripresa da segnalare per Bergamo  una pregevole azione di Pezzoli, tifoso viola con simpatie bresciane, detto “Pretty in Pink” per il colore audace degli scarpini. Dopo  una mischia in area l’attaccante di rosa vestito coglie prima il palo con un tiro a colpo “quasi sicuro” ; subito  dopo  dopo riconquista con  caparbietà il pallone e con un’insidiosa palombella (rosa, non rossa)  coglie la traversa (tra un tiro e l’altro pare abbia avuto il tempo per scattarsi un selfie ed inviarlo in chat ai compagni). Un vero peccato,  perché quel gol avrebbe potuto cambiare le sorti del match (ho  qualche dubbio in proposito…). La partita finisce così sul 5-1 per Genova. Nonostante la sonora sconfitta il progetto della rifondata Bergamo Lex  continua.
Il 2 aprile Bergamo  andrà a Mantova  portando con sé un cucchiaio di legno, lo stesso di cui Gaetano Alaia  ci fece dono l’anno scorso dopo una vittoria corsara.
Luca Cerullo (Bergamo Lex)
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