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Il triangolare "anticipato" (di "Er Cornacchia")
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ISTRAGO (PN) - Primo aggiornamento sulla serata di Istrago, che ha ufficialmente aperto il torneo forense di Food Ball. Nella splendida cornice dell'Osteria agli Amici di Istrago, di fronte alle massime autorità locali (l'Assessore Sarcinelli) ha avuto luogo il primo confronto fra Avvocati Vienna, Antitrust Roma e Avvocati Pordenone. La singolar tenzone si è disputata a tavola, su di un terreno ai limiti della praticabilità (baccalà, trippe, brovada, salumi, fagioli con la cipolla). Sorprendentemente (ma non troppo) le danze sono state condotte dagli austriaci, presentatisi all'appuntamento con puntualità disarmante da far invidia ai cugini svizzeri. Ottima la regia di capitan Langer, che ha fatto girare la sua squadra come un motorino senza mai perdere di mano un buon calice di bianco ed evitando di imbattersi in situazioni pericolose (specie quando i pordenonesi hanno provato a fargli bere del rosso...). Nella seconda metà di gara si mette in luce l'antitrust Roma, che pur senza troppe ombre sulle spalle schiera a sorpresa un giovane milanese (poi si apprenderà essere di Pavia) che per almeno un quarto d'ora diventa il protagonista assoluto con la giocata più efficace della serata (l'aneddoto della trombata mancata). L'exploit della giovane punta romana dura però assai poco, condizionato dall'ammonizione ricevuta per abbigliamento non regolamentare (nella circostanza è parso poco sportivo il suggerimento del pordenonese Rumiel). Sempre per Roma vanno segnalate le ottime prestazioni dell'affidabilissimo Gualco e l'ottimo impatto sul torneo avuto dalla sig.ra Norma, che dall'alto della sua esperienza ha spazzolato tutto commentando le differenze fra la cucina inglese, romana e spilimberghese. Ma il punto decisivo della prima serata è stato messo a segno dal Pordenone che nel momento topico si è affidato ad un "bomber della tavola" di razza. Quando ormai tutti pensavano ad un giusto pareggio, improvviso cenno d'intesa fra l'oste e Sarinelli, con quest'ultimo lesto al cambio di passo con cui lascia sul posto i bicchierini da ombra e tenta l'affondo pasteggiando con boccali da mezzo litro di bibitone (poca acqua e tanto vino rosso). Attoniti i commensali avversari, che non hanno potuto fare altro che assistere al pezzo di bravura del padrone di casa senza possibilità di replica. Solo nel finale, in piena zona cesarini, Roma accorcia le distanze con lo spunto del solito Gualco che ordina un giro di grappe finale per i suoi. Da Istrago, per il Blog, Gianduia Vettorello.
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1 commento:
Mi permetto di segnalare la prestazione maiuscola di un fuoriclasse: Diego Da Ros.
ES
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