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Luca Cerullo (Bergamo): “Al Travettore si impone la legge del contrappasso”.
“Gli orobici si presentano al Travettore a ranghi ridotti, con soli 12 giocatori disponibili, di cui due a mezzo servizio: Cerullo (costola lussata) e Fattorini (affaticamento muscolare). Ancora indisponibile Bomber Scudo, comunque in costante contatto telefonico con la squadra. Assenti, oltre a Galatti, Di Dio, Zesi, Longobardi, Guarino, Bonomi, anche Rillo, impegnato in udienza a Nuoro (!) ed Andrea Cagnazzo, in trasferta all’Isola del Giglio per ottenere il brevetto di sub (?!?). La Bergamo Lex, tuttavia, pur senza il Bomber (Scudo), il fosforo (Rillo) e orfana dell’aspirante Umberto Pellizzari, scende in campo convinta di poter sfiorare l’impresa. L’undici iniziale orobico è composto da Mazzariol, Pizzoccheri, Fachinetti, Colombo, Birolini, Luca Cagnazzo, Furla, Baruffi, Cerullo, Fattorini, Regazzoni. In panchina si accomoda il Bomber triste Manzoni, non per demerito, ma per la ridotta autonomia dovuta ad una prolungata assenza dai campi da gioco. Sin da subito la strada per l’impresa si mostra impervia. Dopo soli due minuti Rebecchi approfitta di una amnesia collettiva orobica e sigla il primo gol. Bergamo tenta di reagire e si rende pericolosa con alcune azioni offensive di Regazzoni e di Luca Cagnazzo. Sulla fascia sinistra Cerullo è al 50% delle proprie possibilità per il dolore al costato, ma stringe i denti e fa il possibile per rendersi pericoloso. Fattorini non è da meno e, nonostante l’affaticamento muscolare, non si risparmia. Baruffi a centrocampo lotta su ogni pallone e svolge un fondamentale ruolo d’interdizione. Furla cerca di far ragionare la squadra e di dare ordine al centrocampo. In difesa Colombo e Fachinetti tengono testa al duo d’attacco bassanese composto da Di Benedetto e Rebecchi. Sulle fasce laterali Birolini e Pizzoccheri si prodigano nel tentativo di limitare le folate offensive degli esterni avversari. Bassano prevale a centrocampo grazie al dinamismo del n. 8 Walter Bizzotto, punto di riferimento dei compagni e spina nel fianco (scoperto) degli orobici. Al 20° del primo tempo Rebecchi, partito da sospetta posizione di fuorigioco, si invola solitario verso la porta, ma Mazzariol, con due interventi prodigiosi, gli impedisce di raddoppiare. Il primo tempo si chiude quindi sull’1-0. Nel secondo tempo la musica cambia. Bergamo scende in campo più convinta ed aggressiva. Furlanetto dal centrocampo e Colombo dalla difesa cercano di ispirare l’attacco con lunghi lanci in profondità. Regazzoni, supportato da Fattorini e Cagnazzo, a più riprese mette in difficoltà la retroguardia Bassanese. Sulla fascia sinistra Cerullo si mostra più vivace e dinamico rispetto al primo tempo. Baruffi in mezzo al campo corre e contrasta, garantendo alla difesa la necessaria copertura. I 4 difensori Colombo, Birolini , Pizzocheri e Fachinetti, con ordine limitano il raggio d’azione dei Bassanesi e chiudono ogni varco. Bergamo gioca meglio e Bassano è in evidente sofferenza. Il pareggio sembra alla portata degli orobici, ma Di Benedetto, con un colpo di genio, sigla il gol del raddoppio: solo fra tre difensori infila Mazzariol con un destro a girare imprendibile. La Bergamo Lex non molla e continua a macinare gioco. A metà del secondo tempo Furla detta il passaggio in profondità a Regazzoni. L’attaccante orobico insegue la palla, di punta la tocca lateralmente, tenta di evitare il portiere, ma quest’ultimo, uscito a mo’ di kamikaze, lo stende impietosamente. Per il regolamento è un fallo da ultimo uomo e, quindi, da punire con la sanzione massima dell’espulsione. Per l’arbitro, invece, il fallo è di Regazzoni: incredibile ed inaccettabile! Gli orobici non si scoraggiano e continuano a macinare gioco. Al 45° del secondo tempo il Bomber triste Manzoni rileva uno stremato Fattorini. Il suo ingresso dà nuova linfa all’attacco orobico e mette in seria difficoltà Bassano. Al 50° gli orobici, dopo un lungo forcing, conquistano una punizione dal limite dell’area. Furlanetto la batte e, sulla respinta della barriera, raccoglie palla e di destro tira un bolide sul quale il portiere bassanese nulla può. Sul 2-1 la Bergamo Lex inizia a credere nell’impresa. Bassano arranca e al 55° capitola nuovamente. Cerullo si invola sulla fascia sinistra e di esterno destro passa la palla a Manzoni; il Bomber triste, di prima intenzione, restituisce palla a Cerullo, che dopo un duello in velocità con un difensore bassanese conquista il corner. Il n. 3 si incarica della battuta e con un destro teso mette la palla in area dove Manzoni, in mischia, sigla il gol del pareggio con un tap-in alla Inzaghi. Dopo il 2 a 2 Bassano tenta di reagire con alcune azioni di rimessa e, a pochi minuti dallo scadere, coglie la traversa con un tiro dal limite. I tempi regolamentari si chiudono sul 2-2 e si va nuovamente ai rigori, esattamente come l’anno scorso, sempre al Tra vettore. Per Bergamo i rigoristi sono nell’ordine: Furla, Cagnazzo, Colombo Cerullo, Manzoni. Furla, Cagnazzo e Cerullo falliscono clamorosamente, traditi dall’emozione, dalla fatica, da un cratere in prossimità del dischetto e condannati dalla legge del contrappasso: chi di rigore ferisce, prima o poi, di rigore perisce!
Note.
Arbitro. Voto sul campo: mi autocensuro. Voto fuori dal campo: 8
Spettatori. Da segnalare la presenza di un corvo appollaiato su un trespolo dietro la porta orobica: petulante, fastidioso e antisportivo. Ero contrario alla caccia, mi sto ricredendo. Intervenga la LIPU e lo chiuda in gabbia.
Terzo tempo. Bergamo risente dell’assenza di Bomber Scudo a tavola, ma onora comunque il terzo tempo e i meritevoli colleghi Bassanesi.
Ammoniti. Per Bergamo Baruffi e Pizzoccheri
PAGELLE
Pizzoccheri: il solito guerriero di fascia, voto 7+
Fachinetti: deve fare i conti con due degli attaccanti più forti del torneo e non sfigura, voto 7+
Colombo: dirige la difesa con piglio sicuro e costruisce gioco, voto 7,5
Birolini: ancora acciaccato, ma tiene duro sulla fascia sinistra, voto 7+
Furla: un gol da cineteca ad incorniciare una prestazione generosa, voto 8
Baruffi: inesauribile nel ruolo di interditore, non disdegna di costruire gioco, voto 7/8
Cagnazzone: sulla giusta strada per ritrovare se stesso ed il gol, voto 7+
Cerullo: ieri a mezzo servizio, ma comunque generoso, voto 7
Fattorini: fondamentale anche se acciaccato, voto 7+
Regazzoni: pur non essendo una prima punta, interpreta il ruolo come può, e gli riesce bene, voto 7/8
Manzoni: il Bomber triste regala ai compagni un’altra prestazione maiuscola impreziosita da un gol, voto 8
La squadra: grinta, carattere, coesione, voto 10
Ora spero che Vicenza, la squadra che apprezzo più di ogni altra nel torneo, batta Treviso e acceda alle finali. Me lo auguro per due ragioni: anzitutto perché è una delle mie squadre preferite nell’Avvocup (per grinta, determinazione); in secondo luogo perché dobbiamo lavare l’onta del 5-1 subito l’anno scorso nella finale per il 3°-4° posto.
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