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lunedì 10 novembre 2008

Partita d'altri tempi sabato pomeriggio sul campo di Sedrano! (di Eugenio Pergola)

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«Partita d'altri tempi sabato pomeriggio sul campo di Sedrano! Alle 14,20 si scatena la furia degli eventi e per circa mezz'ora cade un vero muro d'acqua misto a grandine nella zona del campo di casa degli Avvocati. La pioggia violenta causa anche rallentamenti negli arrivi di alcuni giocatori ed anche una o due defezioni: un nervoso Mister Obama Pollinigson apostrofa duramente i ritardatari nello spogliatoio ("Mattéo, Yes .... can!!!..."). Quando la tempesta cessa, alle ore 14,50 ca., il campo è allagato, ed in particolare la metà campo verso gli spogliatoi è una sorta di risaia: scatta la consultazione per decidere se rinviare la partita oppure se attendere un po' e vedere cosa accade. L'arbitro decide di aspettare qualche minuto ed a vista d'occhio accade quello che ormai è passato alla storia come "il miracolo di Sedrano": in pochi minuti come per magia il campo si asciuga e già alle 15,10 è quasi praticabile, sicché si decide di giocare, sperando che non riprenda a piovere. La partita inizia con una ventina di minuti di ritardo (tra i moccoli del gestore del campo, che teme per l'incolumità non nostra ma del fondo del terreno dove lui e la squadra amatoriale locale debbono giocare l'indomani mattina), con i giocatori che hanno fatto un riscaldamento precario. I Ramarri si schierano in campo inizialmente con Leo Tiracca Da Ros in porta, in difesa da destra Angelo Cafucci, Rumnold, Travergola, Contento (lui), a centrocampo il Kaptàno, Stella Stellina, Brovedinho ed un esordiente Ivan Cesaratto, in attacco Tirex appoggiato dal rientrante Carlo Galax. Inizio con fase di studio, i nostri tengono meglio il campo nei primi minuti ed il bomber Tirelli divora un paio di occasioni da gol. Gli avversari escono fuori piano piano, anche grazie alla loro miglior frescezza atletica e giovinezza, unita anche da buona tecnica individuale in almeno un paio di giocatori (in particolare un centrocampista roscio con ottimo tiro da fuori, una sorta di Scholls -ammesso che si scriva così- del Manchester United, ed il n. 23, un abbronzato ragazzone alto e dinoccolato al quale era difficile togliere la palla anche perché piroettava bene ed era dotato di ottima apertura alare, oltre ad essere un buon picchiatore, come si dirà). Al primo tiro da fuori area, ad opera del predetto simil - Scholls, leggermente deviato da una zampa di Rumnold, la palla si infila in rete, alle spalle di non del tutto incolpevole Leo: 1 a 0 per gli americani, Yes..... A cavallo di questa fase si distinguono in particolare i due giocatori che occupano la fascia destra, Cafucci ed il Kaptàno, entrambi perché non riescono a trovare la posizione e si incasinano continuamente facendo spesso scopa tra di loro, il secondo anche perché ricade nel suo storico vizietto di prendersela con i compagni di squadra (il che, al solito, denota che sta giocando male lui...). Un paio di palle gol per parte sfumano di poco (gli avversari prendono un palo, grazie questa volta ad una deviazione di Leo) e si giunge verso la fine del tempo, allorquando su cross da calcio d'angolo Marco Stella anticipa il portiere ed insacca di testa il gol dell'1 a 1. L'intervallo dura poco per evitare di finire la partita al buio, e nei primi minuti della ripresa entrano il Bos-chiàn e Tritatutti Diego Da Ros al posto di Manlio e Cesaratto. Azione prolungata del n. 23 avversario appena dentro l'area, si gira e si rigira in mezzo a 3 o 4 dei nostri che non osano entrare per paura di fare fallo da rigore ed infine tira verso la porta cadendo indietro: il pallone si avvia abbastanza lentamente verso il fondo ma viene inopinatamente deviato in porta dal tacco del piede destro di Leo in spaccata: 2 a 1 per gli avversari. Comincia a piovigginare ed il Kaptàno viene sdraiato da una brutta entrata in scivolata del famigerato n. 23, che viene ammonito: Visè cade malamente in terra e si procura una forte botta alla parte destra del costato, che lo costringe ad uscire poco dopo, sostituito da un ciclista di passaggio, tale Sandro Tauro, sedicente Avvocato e prestatosi a far numero. Gli avversari rischiano addirittura di fare il terzo gol, col n. 23 che di testa anticipa Rumnold su uno spiovente da punizione e colpisce il palo opposto. Poco dopo nel calciare una rimessa dal fondo Rumnold si infortuna per l'ennesima volta al quadricipite femorale destro e viene sostituito da Tatanka Celano (ingresso fondamentale, il suo): Brovedinho passa in difesa, dove ormai operano lo scrivente, Boschian e Muro Da Ros. Giunge al campo Mister Mozzarella e d'incanto Bos-chiàn dalla linea di fondo mette una palla in mezzo sulla quale si avventa un fino a quel momento scialbo Tirelli ed infila in rete la palla del pareggio: 2 a 2!!! A questo punto inzia il finale da libro Cuore: si infortuna Travergola che anticipa il n. 23 in area mentre sta per esplodere a colpo quasi sicuro verso la porta e si immola beccandosi un calcione con tacchettata su stinco e malleolo, con conseguenti stimmate nonostante il salvifico parastinchi, ma resta in campo e finisce la partita stoicamente; Brovedinho si infortuna a sua volta (crampi: non riesce a correre) e si piazza a far massa in mezzo al campo (e poi uscirà) e Marco Stella si mette a fare il libero, per infoltire la difesa; su un'azione da calcio d'angolo (se non ricordo male) la palla finisce sul secondo palo, dove attende la preda Tatanka Celano appollaiato come un Bisonte dormiente, si sveglia, controlla la sfera e la calcia mirabilmente verso il palo opposto, dove si insacca tra le urla di tutti i compagni di squadra che corrono ad abbracciarlo e del Mister Pollinigson che gongola alla vista dell'insperato sorpasso!!! La squadra si copre ulteriormente, si piazzano in due a marcare il n. 23 (bravo Galasso!) , si infittiscono le maglie difensive ma i Ramarri non rischiano più nulla, sia grazie ad una giusta espulsione per doppia ammonizione di un avversario che grazie ad un'ottima prestazione di tutti in fase di filtro, in cui si distingue mirabilmente l'anziano ciclista Tauro, che intercetta vari palloni e li smista quasi come se sapesse giocare a calcio ed addirittura rischia di segnare con un tiro da fuori su palla respinta dalla difesa su calcio d'angolo; nessun pericolo viene più corso dai Nostri, che amministrano a lungo e bene la palla e portano a casa la vittoria dopo oltre 3 minuti di recupero. Seguono scene di tripudio, abbracci, sorrisi, complimenti agli avversari (duri come al solito ma sportivi) e bevuta al chiosco. Sei punti in tre partite, un ottimo inizio. Complimenti a tutti, in particolare a Tatanka ed al ciclista, ed un augurio al Kaptàno (forse gli accidenti dei compagni per le sue contumelie sono andati oltre il segno, come di solito fa lui...)». .

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Insomma, banda di occhi fini ed uomini sessuali, grande e stoica vittoria grazie ad uno strepitoso goal di Tatanka e nessuno fa commenti????.... Nulla da dire???...
Cambio squadra e comunque è l'ultimo articolo di cronaca della partita che faccio, almeno sino alla fine del girone d'andata....

enrico iodice ha detto...

Il Buon Gegè ha perfettamente rason!!!
Io credo che porterò per sempre dentro di me il rammarico per non essere stato presente... sigh... son giornate e partite che restano nella storia...

enrico iodice ha detto...

... dimenticavo una cosa fondamentale: complimentissimi, oltre che al raffinato cronista, al fotografo che ci ha regalato lo strepitoso scoop... la vittima ed il carnefice, insieme, per celebrare le gesta del grandissimo "Tatanka" con la danza tribale che, da ora in avanti, diventerà il nostro rituale immancabile in ogni gara...

Felice Caccamo ha detto...

Mi compiaccio per la vittoria! Vedo che il morbo non è scomparso in mia assenza...

Anonimo ha detto...

La danza tribale del "Tatanka felix" sarà un punto fermo, ma vorrei anche precisare che la prodezza di Giovanni non deve spingere i Celano's a manovre avventate per giungere al campo di gioco prima del solito e neppure a festeggiare con scorribande a velocità folle (25 km/h) a bordo dell'automobile.
Quanto al nostro Cornacchiavò son contento che continui a seguirci e sappia che ci ha contaminati col suo morbo della vittoria (e spero non anche con altri morbi) e che lo aspettiamo sempre

Anonimo ha detto...

Io avrei anche deciso di giocare domenica mattina (oltre che sabato pomeriggio, of course), ma sarà mia premura guardare dagli spalti per non intaccare le armonie di gioco.
Una considerazione poi, Eugè: perchè commentare il gol di Tatanka, quasi come fosse qualcosa di straordinario? io l'ho detto in tempi non sospetti che una punta tecnica e potente come lui era quel quid che mancava alla squadra per dare profondità e concretezza. Finalmente sta recuperando dall'infortunio e i risultati sono evidenti.
Scusate, mi suona il telefono. Torno subito.
...
Era la mamma. Ha detto che le mie scarpe da calcio, in terrazza, hanno preso fuoco. Nella parete della mia camera è comparsa una scritta sanguinolenta: "Sei un deficente...calcisticamente."
Il Dio del calcio, questo burlone...
A volte fa di quegli scherzi...
ES

Anonimo ha detto...

vox clamans: innanzitutto, complimenti ad eugè per una cronaca che sfida il grande Balilla Gritti (Messaggero Veneto) quando scriveva "il boy di Raveo" e "i bianconeri si muovono su alte frequenze". Poi, il gran gol di Tatanka, tra l'altro match-point, è il riconoscimento al nostro Joanni Altafano: pochi minuti, tanta sostanza e "un golasso, amici".
THE KAP

Anonimo ha detto...

Annuncio ufficialmente il mio rienro nella amichevole internazionale di sabato pomeriggio.
Il calcio non può essere finito sabato scorso...(infatti pensavo fosse già finito l'anno scorso al goal di Cafucci!!!)

Anonimo ha detto...

Cari Amici, aveva proprio ragione quel tale quando insisteva nell'affermare la ciclicità della storia...
Sabato, al Comunale di Sedrano, ho infatti rivisto ciò che a distanza di 67 anni ancora rimane una delle pagine più intense che la Storia abbia mai scritto...
Mi riferisco naturalmente all'attacco alla base americana di Pearl Harbor, avvenuto nel novembre del 1941.
Quando ho sentito il Generale pronunciare la frase "Hanno svegliato il Bisonte che dorme", il cerchio si è chiuso nella mia mente...
Onore a Tatanka
Il Presidente
Franklin Celano Ru..el

enrico iodice ha detto...

Quanta abbondanza... i penalisti hanno avuto paura...
Un grazie al Kaptano che ha di fatto dato il là ad una nuova "faccia da culto": JOANNI ALTAFANO!!! Straordinerio!!!
E un ben tornato al nostro "Koala"... lo metteremo sulla bilancia prima di cominciare la gara...
Infine esprimo il mio rammarico per le scarpe del Sarci... certo che però te la sei andata a cercare!!!
Sogno un intervento sul Blog del nostro protagonista del momento... se qualcuno può fare qualcosa in tal senso, agisca!

Anonimo ha detto...

Vista la lentezza negli spostamenti in auto, temo che il Nostro farà il suo commento a questo articolo tra fine febbraio e gli inizi di marzo....
Vorrei anche dire a Rumnold che ogni cosa lui scriva verrà utilizzata dallo psichiatra che già si sta occupando di lui, e quindi ben vengano le sue sostituzioni di persona con personaggi storici (Roosvelt) e dell'attualità calcistica (Tatanka), che denotano anche una tendenza radicata alla schizofrenia...