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«Partita d'altri tempi sabato pomeriggio sul campo di Sedrano! Alle 14,20 si scatena la furia degli eventi e per circa mezz'ora cade un vero muro d'acqua misto a grandine nella zona del campo di casa degli Avvocati. La pioggia violenta causa anche rallentamenti negli arrivi di alcuni giocatori ed anche una o due defezioni: un nervoso Mister Obama Pollinigson apostrofa duramente i ritardatari nello spogliatoio ("Mattéo, Yes .... can!!!..."). Quando la tempesta cessa, alle ore 14,50 ca., il campo è allagato, ed in particolare la metà campo verso gli spogliatoi è una sorta di risaia: scatta la consultazione per decidere se rinviare la partita oppure se attendere un po' e vedere cosa accade. L'arbitro decide di aspettare qualche minuto ed a vista d'occhio accade quello che ormai è passato alla storia come "il miracolo di Sedrano": in pochi minuti come per m
agia il campo si asciuga e già alle 15,10 è quasi praticabile, sicché si decide di giocare, sperando che non riprenda a piovere. La partita inizia con una ventina di minuti di ritardo (tra i moccoli del gestore del campo, che teme per l'incolumità non nostra ma del fondo del terreno dove lui e la squadra amatoriale locale debbono giocare l'indomani mattina), con i giocatori che hanno fatto un riscaldamento precario. I Ramarri si schierano in campo inizialmente con Leo Tiracca Da Ros in porta, in difesa da destra Angelo Cafucci, Rumnold, Travergola, Contento (lui), a centrocampo il Kaptàno, Stella Stellina, Brovedinho ed un esordiente Ivan Cesaratto, in attacco Tirex appoggiato dal rientrante Carlo Galax. Inizio con fase di studio, i nostri tengono meglio il campo nei primi minuti ed il bomber Tirelli divora un paio di occasioni da gol. Gli avversari escono fuori piano piano, anche grazie alla loro miglior frescezza atletica e giovinezza, unita anche da buona tecnica individuale in almeno un paio di giocatori (in particolare un centrocampista roscio con ottimo tiro da fuori, una sorta di Scholls -ammesso che si scriva così- del Manchester United, ed il n. 23, un abbronzato ragazzone alto e dinoccolato al quale era difficile togliere la palla anche perché piroettava bene ed era dotato di ottima apertura alare, oltre ad essere un buon picchiatore,
come si dirà). Al primo tiro da fuori area, ad opera del predetto simil - Scholls, leggermente deviato da una zampa di Rumnold, la palla si infila in rete, alle spalle di non del tutto incolpevole Leo: 1 a 0 per gli americani, Yes..... A cavallo di questa fase si distinguono in particolare i due giocatori che occupano la fascia destra, Cafucci ed il Kaptàno, entrambi perché non riescono a trovare la posizione e si incasinano continuamente facendo spesso scopa tra di loro, il secondo anche perché ricade nel suo storico vizietto di prendersela con i compagni di squadra (il che, al solito, denota che sta giocando male lui...). Un paio di palle gol per parte sfumano di poco (gli avversari prendono un palo, grazie questa volta ad una deviazione di Leo) e si giunge verso la fine del tempo, allorquando su cross da calcio d'angolo Marco Stella anticipa il portiere ed insacca di testa il gol dell'1 a 1. L'intervallo dura poco per evitare di finire la partita al buio, e nei primi minuti della ripresa entrano il Bos-chiàn e Tritatutti Diego Da Ros al posto di Manlio e Cesaratto. Azione prolungata del n. 23 avversario appena dentro l'area, si gira e si rigira in mezzo a 3 o 4 dei nostri che non osano entrare per paura di fare fallo da rigore ed infine tira verso la porta cadendo indietro: il pallone si avvia abbastanza lentamente verso il fondo ma viene inopinatamente deviato in porta dal tacco del piede destro di Leo in spaccata: 2 a 1 per gli avversari. Comincia a piovigginare ed il Kaptàno viene sdraiato da una brutta entrata in scivolata del famigerato n. 23, che viene a
mmonito: Visè cade malamente in terra e si procura una forte botta alla parte destra del costato, che lo costringe ad uscire poco dopo, sostituito da un ciclista di passaggio, tale Sandro Tauro, sedicente Avvocato e prestatosi a far numero. Gli avversari rischiano addirittura di fare il terzo gol, col n. 23 che di testa anticipa Rumnold su uno spiovente da punizione e colpisce il palo opposto. Poco dopo nel calciare una rimessa dal fondo Rumnold si infortuna per l'ennesima volta al quadricipite femorale destro e viene sostituito da Tatanka Celano (ingresso fondamentale, il suo): Brovedinho passa in difesa, dove ormai operano lo scrivente, Boschian e Muro Da Ros. Giunge al campo Mister Mozzarella e d'incanto Bos-chiàn dalla linea di fondo mette una palla in mezzo sulla quale si avventa un fino a quel momento scialbo Tirelli ed infila in rete la palla del pareggio: 2 a 2!!! A questo punto inzia il finale da libro Cuore: si infortuna Travergola che anticipa il n. 23 in area mentre sta per esplodere a colpo quasi sicuro verso la porta e si immola beccandosi un calcione con tacchettata su stinco e malleolo, con conseguenti stimmate nonostante il salvifico parastinchi, ma resta in campo e finisce la partita stoicamente; Brovedinho si infortuna a sua volta (crampi: non riesce a correre) e si piazza a far massa in mezzo al campo (e poi uscirà) e Marco Stella si mette a fare il libero, per infoltire la difesa; su un'azione da calcio d'angolo (se non ricordo male) la palla finisce sul secondo palo, dove attende la preda Tatanka Celano appollaiato come un Bisonte dormiente, si sv
eglia, controlla la sfera e la calcia mirabilmente verso il palo opposto, dove si insacca tra le urla di tutti i compagni di squadra che corrono ad abbracciarlo e del Mister Pollini
gson che gongola alla vista dell'insperato sorpasso!!! La squadra si copre ulteriormente, si piazzano in due a marcare il n. 23 (bravo Galasso!) , si infittiscono le maglie difensive ma i Ramarri non rischiano più nulla, sia grazie ad una giusta espulsione per doppia ammonizione di un avversario che grazie ad un'ottima prestazione di tutti in fase di filtro, in cui si distingue mirabilmente l'anziano ciclista Tauro, che intercetta vari palloni e li smista quasi come se sapesse giocare a calcio ed addirittura rischia di segnare con un tiro da fuori su palla respinta dalla difesa su calcio d'angolo; nessun pericolo viene più corso dai Nostri, che amministrano a lungo e bene la palla e portano a casa la vittoria dopo oltre 3 minuti di recupero. Seguono scene di tripudio, abbracci, sorrisi, complimenti agli avversari (duri come al solito ma sportivi) e bevuta al chiosco. Sei punti in tre partite, un ottimo inizio. Complimenti a tutti, in particolare a Tatanka ed al ciclista, ed un augurio al Kaptàno (forse gli accidenti dei compagni per le sue contumelie sono andati oltre il segno, come di solito fa lui...)».
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