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venerdì 18 aprile 2014

STORIE DI CALCIO - Verona Campione d'Italia: le pagelle di Gianni Brera (di Locorotondo Production)


PORDENONE – Visto che le pagelle latitano oramai da lungo tempo sul Blog, eccovene un fulgido esempio, prodotto dell'inchiostro di una delle penne più prestigiose nella storia del giornalismo sportivo. Il pezzo, inevitabilmente indirizzato ai lettori “meno giovani”, sarà certamente apprezzato in modo particolare da Mister Grigoletti...
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BUONA PASQUA!

"Un voto ai monelli della Banda Bagnoli"

Gianni Brera celebra lo storico scudetto del Verona (1985) attraverso le pagelle dei protagonisti e l'esaltazione del loro allenatore.

Così è fatta. In alto le bandiere e i canti per il Verona Campione d'Italia! Ha pareggiato sul campo dell'Atalanta a furor di logica (…). Manca una giornata al completamento del calendario e quindi non è possibile procedere a considerazioni tecnico-statistiche. (…)
Bagnoli è tecnico di mirabile pragmatismo: le doti umane in lui poco palesi per la sua naturale introversione, risaltano sul piano pedagogico e persino sul piano etico. I suoi allievi lo sanno bene e per questo gli sono affezionati: li considera uomini, non solo macchine da gioco, suscettibili di fusioni e connessioni magicamente articolate negli schemi. (…)
Fanna: con lui incomincio a tratteggiare il profilo tecnico-stilistico dei neo-campioni. E’ il tipico emigrante furlano. Ne ha scritte sul volto le profonde angosce e gli sforzi virili per superarle. Ha lasciato la famiglia a quattordici anni, come un singolare garzone di pedata. Ha imparato a Bergamo, non è riuscito a progredire in Juventus ed è stato dimesso perché troppo emotivo e negato a goleare. Bagnoli l'ha reinventato jolly prodigioso: corre da una linea di fondo all'altra, batte con i due piedi: difende, imposta e rifinisce, raramente conclude. L'Inter lo vuole per sostenere il settimino Brady e crossare per Altobelli e Rummenigge. Bearzot lo vuole per la nazionale campione del mondo.
Garella: volto intelligente e matto del cascatore specialista: stile inventato ogni volta, secondo coordinazione sbirolenta. Bagnoli dice: "Non credo alle rigenerazioni: se non era mica buono non usciva (dalla mediocrità)". Quest'anno avrà parato cinquanta tiri-gol. Un miracolo che tenterà di rinnovare al Napoli. Un portiere non può farti vincere il campionato; però può fartelo perdere. Senza Garella, il Verona poteva finir male.
Ferroni: molta sfortuna dopo un ottimo inizio. Visto poco o forse troppo (per esempio con il Torino in casa, quando fu pescato da dribbling risolutivi).
Marangon I: tipo estremamente simpatico, pronto a chiedere l'apertura verso il suo out, che è il sinistro: l'Inter lo vuole per non rivedere le sue finte ali sinistre, arrivare all'estrema, fermarsi e poi voltarsi in dribbling per battere il cross con l'unico piede, il destro. Partite memorabili, non recenti. Piuttosto incolore nel finale.
Tricella: della prodigiosa tribù cernuschina, madre di Scirea e Galbiati. Pronto a lanciarsi per dettare il disimpegno e costruire lungo: forse migliore in lui il costruttore che non il difensore. Possibilità di migliorare molto.
Fontolan: recupero clamoroso di Bagnoli: acrobata insigne negli stacchi; lento nei gesti minimi; buon battitore. Tutti lo danno per milanese: è comasco di Garbagnate Rota.
Volpati: si è sposato ieri (auguri) e si laureerà domani (maana) in Medicina: intanto gioca con spietato pragmatismo annichilendo l'avversario marcato da lui e valorizzando il gioco di Di Gennaro, cui si offre per il passaggio sicuro (in quanto è bene smarcato). Secondo Bagnoli durerà ancora due anni. Ne ha trentaquattro.
Di Gennaro: emulo di De Sisti ma con lancio lungo più forte e pulito. Bagnoli gli insegna i segreti del centrocampo, fondati sulla misura dinamica, cioè sul risparmio e sulla arcigna riconquista della palla.
Sacchetti: cursore come Bruni, abile conduttore in TV: l'ho visto poco: difende bene e questo importa a Bagnoli.
Briegel: è un armadio che i tedeschi facevano giocare terzino d'ala: Bagnoli lo inventa centrocampista: la sua resa è fenomenale: prepotenza atletica: ipertrofia crurale che rende sgraziato il suo correre e il suo tocco: sporca la palla ma con il sinistro cannoneggiata fortissimo e in acrobazia la fa da match-winner. Che più?
Galderisi: “L'è terron de caratter”, dice Bagnoli, e persino menestrello: però si batte con un coraggio da leone: difende la palla come pochi: a me ricorda el Guarnieri de l'Ortiga, centravanti dell'Inter 1940: un nano prodigioso.
Elkjaer Larsen: danesone estroverso, “Matt come on cavall” (dice Bagnoli): falcata distesa da duecentista: tiro forte, specie con il destro. Lungo periodo di assenza per malanni contratti in nazionale. Diventerà anche acrobata, se si applica.

Questo doveroso omaggio ai neo-campioni mi brucia lo spazio per il resto. La gnagnera ha preso quasi tutti, alle spalle del Verona, e il Como deve ancora sperare di salvarsi, il che significa che l'Ascoli non è ancora condannato secondo aritmetica. Chiedo scusa per la fretta. Chiudo.
Gianni Brera

2 commenti:

Toni Pollini ha detto...

Carissimi amici miei, auguro a tutti di trascorrere serenamente questa Santa Pasqua con tutte le persone a Voi care.
Affinché possiate programmare eventuali spostamenti o impegni anche non lavorativi, vi comunico le date dei nostri prossimi incontri calcistici.
1) Domenica 27 Aprile 2014 ore 10 ARZENE – AVVOCATI
2) 1-4 Maggio 2014 VIENNA
3) Martedi 13 Maggio 2014 ore 20.30 DANDOLO –AVVOCATI
4) Sabato 17 Maggio 2014 ore 16.00 PORDENONE –BRESCIA
5) Mercoledì 21 Maggio 2014 ore 20.30 BASSANO – PORDENONE
6) Sabato 24 Maggio 2014 ore 16.00 AVVOCATI – LIVENTINA
7) Sabato 31 Maggio 2014 ore 16.00 PORDENONE – REGGIO EMILIA
GIUGNO 2014 è riservato a semifnali e finali.
Il 5 Luglio 2014 MEMORIAL FRANCO BROVEDANI

Toni

Il Gobbo ha detto...

Mi accodo al blog e al Presidente e a nome di entrambi i "Gobbi" auguro a tutta la rosa una buona Pasqua!