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venerdì 20 giugno 2014

ROAD TO MANTOVA - Tanto per sapere dove si mettono i piedi...


Lo stadio Danilo Martelli (Viale Te, 7/9) è l'impianto sportivo di Mantova che ospita le partite interne dell'omonimo club cittadino.
È intestato al giocatore del Grande Torino, nativo di un paese della provincia di Mantova che morì nella tragedia di Superga nel 1949, jolly della squadra e componente del leggendario Trio Nizza, di cui facevano parte Valerio Bacigalupo e Mario Rigamonti.
La capienza iniziale dello stadio era di 15.000 posti ed aumentò fino a 21.000 circa quando, negli anni '60, il Mantova approdò in Serie A. Successivamente, durante la gestione Grigolo, il Martelli fu oggetto di una ristrutturazione che comportò una riduzione della capienza a 12.000 posti a sedere che, nel 2005 con il Mantova nella cadetteria, aumentò nuovamente (14.884 posti) quando il Comune antepose alla storica Curva Te un'impalcatura metallica e costruì una tribunetta scoperta sotto la tribuna centrale.
Era in discussione la proposta di un nuovo stadio per il Mantova, che avrebbe preso il posto dello stadio attuale, ma il progetto è stato accantonato dal Comune.
Con la rifondazione del Mantova in serie D, la capienza omologata del Martelli è stata, però, ridotta a 7.400 posti per evitare di incombere nella legge Melandri, del 2007, sull'utilizzo dei tornelli e sulle normative in vigore che impedivano l'accesso degli striscioni e delle bandiere allo stadio, imponendo l'utilizzo dei biglietti nominali.
Dati Tecnici
  • Distinti: 5.075 (2.158)
  • Curva Te: 3.849 (2.552)
  • Curva Cisa: 2.401 (250)
  • Tribuna Laterale: 1.963 (1.636)
  • Tribuna Scoperta: 792 (chiusa)
  • Tribuna Centrale: 644
  • Poltronissime: 130
  • Disabili: 30
  • Totale: 14.884 (7.400)

Caratteristiche

  • Dimensione campo: metri 105 x 68
  • Altezza s.l.m.: metri 64
  • Campo per destinazione, distanza minima ostacoli fissi: metri 2,50
  • Separazione interna: recinzione
  • Tabellone elettronico: si
  • Amplificazione sonora: si
  • Campo preriscaldato: no
  • Copertura: si (2767)
  • Telone protezione campo: si
  • Impianto TV circuito chiuso: si
  • Parcheggio pubblico: si
  • Parcheggio atleti: si
  • Distanza max spettatori dal campo: metri 183

UN VELOCE RIPASSO DI STORIA...

Le origini del calcio a Mantova risalgono al 1911, allorquando mosse i primi passi una società sportiva che cominciava a dedicarsi ad uno sport che, in Italia veniva praticato da poco più di un decennio.
Negli anni ’20 la formazione lombarda partecipò ai suoi primi campionati di serie A.
Era un calcio pioneristico, con poche squadre, il Genoa, la Juventus, il Torino, a farla da padrone.
Per rivedere la compagine virgiliana ai massimi livelli, occorre attendere la metà degli anni ’50, allorquando il dirigente Italo Allodi e l’allenatore Edmondo Fabbri costruirono un vero e proprio gioiello che, nel giro di poche stagioni, scala tutte le categoria arrivando nel massimo campionato di calcio italiano.
Sono stagioni esaltanti per i tifosi lombardi che possono vedere da vicino le gesta di campioni dell’epoca del calibro di Sormani, Alleman, Schnellinger e Dino Zoff.
Il Mantova riesce a mantenere la serie A per diverse stagioni poi, lentamente, arriva il tracollo: la B, la C e, nel 1983, arriva il fallimento.
La compagine lombarda riparte ma deve accontentarsi di anonime stagioni nell’inferno della C2 e della C1.
Il nuovo anno d’oro per il calcio mantovano è il 2004 quando, un giovane presidente, Fabrizio Lori, prende in mano le redini del sodalizio scudato e lo conduce nuovamente in serie B.
L’anno successivo, al suo ritorno nel calcio che conta dopo diversi anni, la formazione allenata da Mimmo Di Carlo sfiora addirittura la clamorosa promozione in serie A, sfuggita per un soffio solo nel finale di stagione dopo aver condotto a lungo la graduatoria.
Il “Danilo Martelli” è lo stadio in cui il Mantova disputa le sue gare casalinghe ed ha una capienza di 15.000 spettatori.

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