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Il
Tabellino
CAMPAGNA
- AVVOCATI PN 1-1 (0-0)
Formazione:
De Col, Coan (Tomè), Contento, Luisa Vissat C (Toffoli), Pergola,
Gasparini, Fasan, Gullo (Martini), Tirelli, Rumiel, Benvenuti. A
disposizione: Cesaratto, Iodice.
Marcatore:
Tirelli.
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CAMPAGNA
DI MANIAGO (PN) - Nella insidiosa trasferta di Campagna arriva un
altro punto che, come si usa dire, "fa classifica". Per
come sono andate le cose sul rettangolo verde però, il rammarico per
i tre punti sfumati prevale decisamente sulla soddisfazione per il
pareggio conquistato. I neroverdi hanno sciupato con Tirelli ben sei (!)
nitide occasioni da rete (tre per tempo!), non hanno concesso quasi
nulla ai padroni di casa e, dopo essere passati faticosamente in
vantaggio, sono stati raggiunti a tempo scaduto con una
generosa concessione arbitrale che è valsa un calcio di rigore fatale. Nel calcio
succede questo ed altro... I ramarri togati vanno in campo con il lutto
al braccio per la recente scomparsa di Mamma Grigoletti: dopo un
minuto di silenziosa partecipazione la gara ha inizio. La prima
occasione da rete capita ai naoniani con Tirelli che in girata manda
a lato da posizione favorevole. Questo, purtroppo, sarà il leitmotiv
di tutta la partita. Il puntero neroverde infatti prima della chiusura del
tempo si divora altre due occasioni, riuscendo in una di queste a centrare in pieno il malcapitato portiere avversario da distanza ravvicinata. In una
gara dagli scarsi contenuti tecnici, anche il secondo tempo prosegue
sul filo conduttore "elettrico" (cit. Trapattoni da "Mai
dire Gol") del primo. Il monogo del vorace "Giorgione"
prosegue: prima un tentativo di pallonetto stoppato dal portiere in
uscita, poi un colpo di testa su calcio d'angolo che lambisce la
traversa ed infine un'altra cannonata scagliata da centimetri zero
sul corpicino inerme dell'estremo difensore di casa. E il Campagna?
L'azione più pericolosa viene da una rocambolesca svirgolata di
Pergola con conseguente campanile all'indietro che spiove sulla
traversa, con il pur vigile Koala che pareva uccellato. Ma l'istinto
del gol è una merce rara che appartiene al patrimonio genetico e non si può acquistare al mercato, così a
metà ripresa Tirex timbra ancora una volta il cartellino: sguscia
tra due difensori e, fatto ingresso in area, conclude con un destro
rasoterra lento ma velenoso; il portiere intercetta, ma non trattiene e la
sfera conclude la sua corsa lenta e beffarda oltre la linea di porta.
Sembra fatta, soprattutto quando il puntuale Koala dice di no in tuffo all'unica conclusione nello specchio della porta da parte dei locali. Ma la beffa è scritta nel destino, così su un calcio d'angolo al secondo minuto di recupero, Rumiel in area alita sulla schiena di un avversario che stramazza al suolo: rigore, pareggio e fischio finale. Resta l'amaro in bocca, che dura peró solo lo spazio di una doccia, grazie al sontuoso terzo tempo a casa Fasan: grigliata di carne, anticipata da saporiti snacks al gusto di porco, birra a volontà ed uno spazio dedicato alla cultura con lo straordinario museo della storica "Abarth". Ed il ricordo di quell'infausto rigore si dissolve come per incanto...
Sembra fatta, soprattutto quando il puntuale Koala dice di no in tuffo all'unica conclusione nello specchio della porta da parte dei locali. Ma la beffa è scritta nel destino, così su un calcio d'angolo al secondo minuto di recupero, Rumiel in area alita sulla schiena di un avversario che stramazza al suolo: rigore, pareggio e fischio finale. Resta l'amaro in bocca, che dura peró solo lo spazio di una doccia, grazie al sontuoso terzo tempo a casa Fasan: grigliata di carne, anticipata da saporiti snacks al gusto di porco, birra a volontà ed uno spazio dedicato alla cultura con lo straordinario museo della storica "Abarth". Ed il ricordo di quell'infausto rigore si dissolve come per incanto...
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10 commenti:
Senza voler peccare di blasfemia o di esoterismo spicciolo, l’auto-scatto del “terzo tempo” è in realtà una chiara rappresentazione del famoso dipinto di Leonardo, l’Ultima Cena: tredici, del resto, sono i personaggi raffigurati, nel mentre i boccali di birra prendono il posto dei calici di vino contenenti il “sangue dell’alleanza”.
Scontata la personificazione del Cristo, qui immortalata dal sommo fotografo in una posa iconoclasta, a mani giunte e postura genuflessa (“Ed Egli … postosi in ginocchio pregava” – cfr. Luca 22,41).
Emerge poi con tutta la sua forza evocativa - come nel celebre quadro rinascimentale - l’immagine di Giuda, il terzo in prima fila alla destra del Signore…
OHMMMMMM
Daniele Marrone
Caro Marrone
Mi permetta di dubitare.
Non riesco a scorgere i dolci lineamenti della Maddalena, a meno che la profezia del Grigo in merito ai difetti del Coan non siano fondati....
San Tommaso
Date le annose contestazioni sulla presenza del fulcro dell'apparato riproduttivo del Coan mosse da Mister Girgoletti, si dispone C.T.U. medica alla quale così si risponde:
"I testicoli, o didimi, del Sig. Coan sono di forma ovale, misurano 4,5 centimetri di lunghezza, 3 centimetri circa di larghezza e 3 centimetri circa trasversalmente. Il peso dei testicoli è di circa 30 grammi l'uno"
Dott. Elmut Alzheimer.
P.S. a questo punto la Maddalena dovrà essere rinvenuta in qualche insospettabile altro soggetto!
Arrivo, direzione Pordenone da Pontebba .............
io sarei il giuda? sinceramente, non conosco il Cristo, non so chi è, ne c'ho mai mangiato assieme la pastasciutta ......
Chicchiricchicchì .....
Ioghèn ....
Mi devo preoccupare?!?
Per scovare la Maddalena occorre fare attenzione alla figura triangolare formata dallo spazio tra le spalle dei due uomini di fascia sulla sinistra della foto, figura triangolare simbolo della grazia (o delle grazie) femminili. Proprio quello spazio funge da cornice al faccione della più insospettabile maddalena barbuta. Del resto l 'origine bisiacca della Maddalena è fatto ormai acquisito dai maggiori storici.
Robert langdon
Bisiaca sarà to agne!
La Maddalena
CAPRE! CAPRE! CAPRE!
Vittorio Sgarbi
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