Cornacchia: 6,5 – La prestazione è positiva, ma sul loro goal respinge davanti a sé, esponendosi all’immediata replica vincente dell’avversario, senza prevedere che il buon Boschian non sarebbe mai arrivato a coprirlo… Al di là degli scherzi, la sua partita è stata buona, ma di solito fa qualche cosa di più, mentre in questa occasione non gli è riuscito il miracolo, limitandosi all’ordinaria amministrazione, che, peraltro, nel suo caso è già più che sufficiente. Sarebbe meglio dargli un “senza voto”, perché ciò significherebbe che non è mai stato impegnato nella partita, ma non è ancora possibile farlo, perché dobbiamo prima avvisare gli altri di questa mia intenzione.
Zaffino: 7- - Si è reso protagonista di una rilevante prestazione, ponendo la ciliegina sulla torta con il bel goal, che ci aveva portato in vantaggio nel primo tempo; poi, purtroppo, non abbiamo mantenuto il vantaggio fino al termine, ma resta la sua bella partita, da cui, purtroppo, deve uscire a causa del riacutizzarsi di un vecchio infortunio; mi sembrava in progresso rispetto alle ultime prestazioni di cui l’avevo protagonista, ma la sfortuna ci ha messo lo zampino.
Ros: 6 – Rimpiazza Zaffino poco dopo l'inizio della ripresa, andando a svettare in difesa grazie alla sua altezza; ricordo molte sue respinte di testa su traversoni degli avversari, infatti, così come mi pare che abbia presidiato bene la difesa stessa, adempiendo agli ordini di Grigoletti; l’esperienza supplisce alle carenze dinamiche, mentre il suo proverbiale senso della posizione gli consente di farsi sempre trovare al posto giusto. La vecchia guardia non molla mai: può a buon titolo esere inserito tra i pretoriani di Toni Pollini con Luisa Vissat, Pergola e Contento!
Contento: 6+ - Si dà da fare a più non posso sull’avversario diretto, di cui patisce il superiore dinamismo, ma, comunque, non lo fa mai andare via e questo è un suo merito indiscutibile, tenendo la sua posizione con ordine e disciplina da bravo centurione della marcatura. Non gli si può certamente chiedere di impostare l’azione e di farsi anche vedere in attacco, per cui ha fatto il suo, delegando ad altri (e più giovani) compagni il compito di agire più in su. Ne consegue un voto positivo per lui: per voti superiori, però, Manlio, bisogna apparire per lo meno a centrocampo…
Luisa Vissat: 6,5 – Comanda la difesa con il consueto piglio gladiatorio (Oddio, ogni tanto si arma di un glado di latta e fa molto casino, ma in questa occasione ha saputo trattenersi: del resto, non potrà mai essere taciturno come Zeman, vero?) e mantiene bene le redini del reparto; forse avrebbe potuto tenere la squadra più corta, il che ci avrebbe aiutati in attacco a provare di schiacciare gli avversari (la cui difesa era un po’ lenta e stagionata, in verità) nella loro area, ma pare adesso una questione di lana caprina. Farà ancora marce?
Pergola: 6+ - Sostiene la difesa con vigore e mette il suo costante contributo alle respinte della stessa, per cui la squadra – a differenza di altre volte – non balla quasi per nulla; tiene bene l’avversario diretto, evitando che possa arrecarci danni irreparabili. Contribuisce alla difesa dei due secoli (lui, Contento, Luisa Vissat e Ros superano abbonadantemente i 200 anni di età in quattro, infatti), ma non si vede alcun problema di sorta: stavolta l’esperienza individuale e complessiva ha pesato positivamente a conquistare un buon punto in quel di San Quirino.
Gullo: 6 – Fornisce il solito contributo di solidità e di copertura a centrocampo, coprendo la posizione con impegno; certo, non brilla granché, però non ci si poteva di certo attendere chissà quale slancio in attacco, visto che gli avversari hanno provato fino alla fine a far propria la partita. Mi ha ricordato – per dedizione alla causa e spirito di sacrificio – il Soldatino Di Livio di vari anni fa…
Fasan: 6+ - Si è reso protagonista di alcuni spunti interessanti, che, tuttavia, non hanno portato a grandi risultati finali; non fa nulla: è stato parte attiva di una partita caratterizzata da molto gioco a centrocampo e qualche proiezione offensiva, per cui bisogna tenerne conto in sede di giudizio, anche se alla fine si è un po’ adagiato sul tran tran altrui. Mi piacerebbe vederlo al tiro almeno in qualche occasione, a proposito.
Zanardo: 6 – Aveva iniziato piuttosto tonico e stimolato, forse perché il fatto di partire dall’inizio lo aveva esaltato, rendendolo protagonista di un discreto primo tempo; alla distanza, poi, è sembrato un po’ in calo, per cui Grigoletti lo sostituisce poco prima del pareggio avversario. La sostituzione non l’ha lasciato felice, come è naturale che sia, ma presumo che l’allenatore volesse coprirsi un po’ in difesa, anche se, poco dopo, è arrivato il goal avversario: sono cose che capitano a chiunque, ma l’importante è saperne uscire bene, reagendo in maniera costruttiva, direi.
Boschian Pest: 5,5 – Il voto è condizionato dal fatto che il marcatore avversario del goal del pareggio proveniva dalla sua parte, così ha potuto ribattere in rete senza troppe difficoltà la respinta difficile di Cornacchia; io l’ho vista così dal campo, ma non sono certamente l’oracolo di Delfi, ovviamente… Il resto della sua partita non è stato malaccio, in verità, ma continua a mancargli il piede destro (nel senso calcistico, benintesi) e ciò nuoce non poco al suo gioco, che, conseguentemente, pende sempre da una sola parte: avrei un bel muretto a disposizione…
Benvenuti: 6- - Non fa mai mancare il suo proverbiale tremendismo in campo (non si ferma mai!), però il nervosismo resta il suo punto debole: quando gli avversari capiscono che è un po’ fumantino, lo puntano a bella posta, sperando di poterlo far cacciare dall’arbitro. Questo aspetto è tutt’altro che positivo e, purtroppo, si è ripetuto lunedì scorso, per lo meno sino a quando Grigoletti ha capito i rischi che correva nel tenerlo in campo e, periò, l’ha mandato anzitempo sotto la doccia a meditare. Tra gli Amatori la realtà e questa: bisogna adeguarsi giocoforza, per quanto sia spiacevole, Andrea.
Iodice: 6 – Entra al posto di Benvenuti e corre subito a dare una mano al nostro centrocampo, dove fa quel che può in considerazione delle sue precarie condizioni fisiche. Dà una mano (piccolina, stavolta) all’impostazione del gioco, ma ormai la squadra era stanca, per cui esce fuori ben poco, anche se non è colpa sua, in tutta sincerità. Andrà meglio dopo un po’ di riposo, penso, dato che le scorie di Malo pesavano ancora su vari giocatori.
De Gottardo: 6+ – Fa quel che può prima a centrocampo e poi in attacco con il sottoscritto, ma a fine partita era piuttosto stanco, così il suo contributo è un po’ limitato alla causa della ricerca del goal; tuttavia, i cambi erano finiti e lui stava giocando in un ruolo non suo, eseguendo le consegne dell’allenatore, per cui non ha mal fatto, anzi. E’ da lodare il suo spirito di sacrificio per la squadra: si è meritato l’ampia sufficienza, in breve.
Capuzzo: 6+ - L’ inizio era stato promettente con una bella discesa ed un tiro poco fortunato; era piuttosto mobile ed impegnato su tutto il fronte dell’attacco, ma sul più bello ha avuto un risentimento muscolare, che l’ha costretto ad una rapida resa. Se consideriamo che lui, Zaffino, Vicenzotto, Martini e Tirelli stanno a vario titolo in bacino di carenaggio per vari infortuni, c’è da preoccuparsi per chi gioca da quelle parti… Ogni riferimento a situazioni personali è tutt’altro che casuale, ovviamente. Lo attendiamo con fiducia, una volta ristabilitosi in forze.
Celano: 6 – Subentra quasi a freddo a Capuzzo e subito gli capita un’occasione su respinta della difesa avversaria, ma non riesce ad indirizzare con grande forza la palla verso la porta, così la stessa viene intercettata da un difensore avversario; per il resto, patisce la carenza di compagno di reparto, soprattutto dopo l’uscita di Zaffino dal campo all’inizio della ripresa, ma si sbatte il sufficiente per animare un po’ la manovra di attacco. E’ dura giocare da soli contro due o tre avversari, però si dà ugualmente da fare, cercando di sviluppare la manovra sulle fasce per andare a ricevere un cross al centro; non ne sono arrivati molti, ma fa niente. Ci riproverà in futuro!
Grigoletti: 6,5 – Amministra bene la squadra, gestendo bene le sostituizioni con quello che ha in panchina, ossia tre difensori ed una punta; gli capita la disdetta di dover far fronte a due infortuni in attacco, ma – da vecchia volpe della panchina – rimedia da par suo; per sua fortuna, Pollini non è il Conte Foscolo, così porta a casa un buon pareggio. Ora pensiamo, risolte le prossime partite del Campionato Amatori, a Brescia, dove sarebbe bello andare a recitare una parte da protagonisti, per tentare di risolevare il sin qui deludente Campionato Forense di questo disgraziato anno 2013: il mio vecchio amico Soldà merita un bel regalino da chi studiava con lui una ventina di anni fa…
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2 commenti:
COMUNICAZIONE DI SERVIZIO
L'allenamento della prossima settimana è anticipato a martedì 30 aprile!
Comunicazione di disservizio.
Domenica mattina sarò assente causa improvvisa assenza di babysitteraggio.
Sarci
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