Il Tabellino
ARZENE - AVVOCATI PN 2-0 (0-0)
Formazione: Cornacchia, Lorenzon (Del Bianco), Contento, Zanardo, Pergola, Iodice [C], Fasan, Gullo, Celano (Dreon), De Gottardo (Boschian), Toffoli. A disposizione: Gurnari.
SAN MARTINO AL TAGLIAMENTO (PN) - Quella del calcio è una dimensione davvero speciale, svincolata dalle rigide imposizioni della pura logica e capace, all'occorrenza, anche di contemplare i più clamorosi paradossi. Un esempio? Una squadra patisce la superiorità territoriale (e non solo...) degli avversari per tutta la gara, subisce due o tre occasioni da rete sventate miracolosamente dal proprio estremo difensore, viene salvata da un palo interno a portiere battuto, non riesce a calciare verso la porta avversa nemmeno una volta e alla fine perde. Dove sta il paradosso? La squadra sconfitta ha validi(ssimi) motivi per recriminare! Ebbene sì! E' proprio quello che è capitato oggi ai ramarri a San Martino al Tagliamento al cospetto della capolista Arzene. Il primo tempo vede i ramarri in balia dei locali che impegnano severamente Cornacchia in almeno un paio di occasioni, colgono un palo ma non riescono a passare. Nella ripresa la gara si incanala sui binari dell'equilibrio, con i togati che, condotti da un Super Gullo a centrocampo, contengono senza grossi affanni le offensive dei padroni di casa, pur non riuscendo ad impensierirli.
Ma ad un quarto d'ora dalla fine la gara subisce la svolta: traversone in area, Iodice (oggi in vena di "campanili" forse a causa dell'inconsueto appuntamento domenicale) spedisce di testa la palla in verticale, il pennuto in uscita alta si scontra con il massiccio centravanti di casa e si vede sfuggire dai guantoni la sfera che viene comodamente appoggiata in rete da un avversario. Tutti ad aspettare l'intervento dell'arbitro che, anziché annullare la segnatura, indica il centrocampo. Le reiterate proteste dei ramarri sono vane. Passano pochi minuti ed i locali raddoppiano con un contropiede viziato in partenza da una chiara posizione di off-side: altra sequela di invettive contro il direttore di gara che si dimostra (tra le altre cose) irremovibile. Finisce così con una sconfitta bruciante, logica nella sostanza, ma decisamente beffarda nella forma. Ecco perché quella del calcio è una dimensione davvero speciale, svincolata dalle rigide imposizioni della pura logica, ecc., ed ecco perché al bar o al chiosco, dopo i 90 minuti spesi sul campo, ogni opinione è degna di essere esternata...
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3 commenti:
Il risultato è sostanzialmente giusto ma i due gol fatti nascono da un fallo e da un fuorigioco.
È qui il discorso cade sull'arbitro: il livello medio di quelli del torneo è buono, accettabile, ma quello di oggi, che conosciamo bene da anni, è assolutamente inaccettabile.
Non è possibile mandare ad arbitrare un signore di età molto avanzata, più largo che alto e che non vede nulla nonostante porti gli occhiali (un arbitro con gli occhiali.... e ho detto tutto) e che non fischia mai o se fischia non si capisce cosa fischi (e tutto ciò in un senso o nell'altro, cioè non fischia o fischia a caso con entrambe le squadre); un paio di volte ha indicato la punizione in senso opposto a quanto deciso; quando ha comunicato il recupero ha detto 'due minuti' e con le dita segnava tre e ne ha fatti fare almeno cinque senza alcun motivo... In compenso al chiosco è stato il più veloce ed è rimasto sino alla fine.... Speriamo che gli organizzatori lo tolgano di mezzo per l'anno prossimo, così si può dedicare a tempo pieno alla tavola!
Ugè
Ho trovato un video del nostro presidente.......
http://video.corriere.it/calcio-guardalinee-perde-testa-botte-orbi-calciatore/8d6d8c66-b0f0-11e2-b358-bbf7f1303dce
The Anguillon
Ma quello nella foto era l'arbitro...???? AleBelli
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