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venerdì 20 giugno 2008

Happenings: sabato 12 luglio il "Memorial Brovedani"!!!

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PORDENONE – Come vuole la tradizione da un lustro a questa parte, anche quest'anno è giunta l'ora del tradizionale appuntamento con il "Memorial Brovedani" (quinta edizione). Che cos'è il "Memorial Brovedani"??? Due parole per quei pochissimi che ancora non dovessero conoscerlo... Nell'estate del 2003 una cozzaglia di malati di calcio, assidui frequentatori delle aule di Tribunale, capeggiata da tale Pollini Antonio, si ritrovava al campo sportivo di Paludea di Castelnovo del Friuli, per dare vita ad un triangolare simil-calcistico. La curiosità era rappresentata dal fatto che i maturi uomini di legge, svestendo toghe, giacche, cravatte e quant'altro, con un plateale e repentino regresso infantile, andavano ad indossare (a seconda della fede calcistica professata da ciascuno) le casacche delle tre squadre più gloriose del calcio italiano: Juventus, Milan e Inter! Ciò che in realtà giustificava (e giustifica ancora oggi!) questa puerile e, per certi versi, imprudente iniziativa (nessuno è mai deceduto in campo, ma collassi e infortuni di varia natura non si contano!), era il ricchissimo programma del post-gara o "terzo tempo" che dir si voglia. Chi sopravviveva alla prova atletica, infatti, aveva il privilegio di poter godere della rinomata ospitalità della famiglia Brovedani in quel di Clauzetto. Tutti i partecipanti, nuovamente riunitisi intorno ad un'unica fede (la tavola imbandita!), si trasferivano in massa sul "Balcone del Friuli" presso la residenza Brovedani dove le (ormai) mitiche "ZIE" davano sfoggio del loro straordinario talento culinario, senza sosta, fino a notte fonda. La prima edizione del triangolare Juve-Milan-Inter, registrò il successo sul campo dei rossoneri (li vediamo a destra, in una foto di repertorio, esultare a fine gara). Dopo la scomparsa del compianto papà Brovedani (Franco), quell'occasione d'incontro è divenuta un appuntamento fisso ed irrinunciabile che si è arricchito nel tempo di significati profondi, sia per quello spontaneo spirito di aggregazione che coinvolge indistintamente tutti i presenti, sia per l'opportunità di portare un saluto a Franco, eterno malato di calcio, e mantenerne vivo più che mai il ricordo... Dal 2004 quindi la kermesse eno-gastro-calcistica ha assunto ufficialmente la denominazione di "Memorial Franco Brovedani". Naturalmente, l'invito a partecipare numerosi, è rivolto a tutti: "pseudo-calciatori" (chi dovesse mancare è tenuto a presentare una giustificazione scritta!), simpatizzanti, tifosi, amici, conoscenti, ecc., ecc... Per chiudere, eccovi tre pillole rievocative, che recano in calce autorevoli firme: .
«Nel 2003 si giocò a Paludea vinse il Milan 3-1 e lo ricordo perché mi marcava Manlio (juve) ed ho fatto un gol di stinco. Come dire che il piede buono (lasciamo perdere che si trattò di vero gollonzo) quella volta vinse sul fisico..». (Paolo DELL'AGNOLO) . «Non ho molti ricordi e confondo facilmente, però questa piccola perla della "Libellula" la ricordo perfettamente. Come qualche colpo di gran classe di Piero Ragogna (...). Ricordo il quasi sempre presente bel tempo e l'ottimo cibo. E sarebbe opportuno fare memoria anche di questo, nel blog, listando pietanze e dolci preparati dalle zie perché, al contrario di ciò che si fece vedere nei campi, questa è stata vera arte».(Vincenzo FANTUZZI "Vice") «Nel 2005 abbiamo giocato a Travesio (erano i primissimi giorni di luglio) ed ha vinto il Milan. Non ricordo granché di quella giornata, se non l'immagine di Francesco Durat steso, agonizzante, ai bordi del campo ed io che da quella immagine tragica ho tratto la forza per smettere di fumare». (Sandro TAURO) E' la storia che si racconta... Qualcosa ci dice che il glorioso "Memorial Franco Brovedani" avrà lunga vita... almeno fintanto che non sopraggiungerà il veto o una querela dalle note Società sportive professionistiche, ripetutamente vilipese negli anni su un campo di periferia...
. P.S. (colgo l'occasione per invitare sin d'ora chiunque ne avesse il piacere, a voler partecipare con una "pillola" personale, lasciando un commento sul Blog).
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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Il primo vero Memorial Franco Brovedani fu giocato ad Arba, agli inizi di settembre 2004, e ricordo che per me fu una partita di svolta in quanto ad un certo punto mi trovai ad inseguire Enzo Del Bianco (con tutto il rispetto per lui, che non giocava affatto male) e ad accorgermi che non riuscivo a raggiungerlo ma anzi mi andava via e da quel momento decisi di dimagrire e di allenarmi regolarmente, e persi 4/5 kg. in un paio di mesi ed un altro paio con lo sci di fondo quell'inverno.
Per il resto, la partita, gli arbitri e Pollini che debbono far vincere la Juve per forza (e quest'anno mi dicono che ci sarà anche un arbitro donna, chissà come verrà indottrinata e da chi...), le meravigliosa cena preparata dalle Mitiche Zie, il saluto al compianto Avvocato Franco Brovedani, quel cimitero meraviglioso per la vista e l'esposizione (penso sempre che vorrei un lontanissimo domani esser messo a riposo lì o in un altro posto simile), lo stupendo terrazzo di casa Brovedani, le cena e le chiacchiere con i compagni di squadra e gli altri amici ed amiche, i propositi più o meno velleitari per l'anno calcistico successivo, ed il segno di un altro anno che se n'è andato (con tutto quello che di buono e di meno buono che per ciascuno di noi c'è stato).
Aggiungo che Gualco verrà anche quest'anno e che si è già prenotato per dormire a casa mia (e le illazioni tenetevele per voi, sennò ve scateno Mr. Cucchiaio contro...).
E son contento di poter dire, almeno fino ad ora, "io c'ero".
Eugenio

sarci ha detto...

Un arbitro donna? Bene, benissimo....
Ma allora vogliamo proprio tafaziarci alla grande! E chi sopporterà poi l'ottimo boschian, nelle successive settimane, quando ci renderà edotti, con i suoi modi gentili, delle avventure con la malcapitata? Vi immaginate le scene che riuscirà a propinare alla nostra immaginazione circa la destinazione finale del fischietto ed i virtuosismi lirici dello stesso?
Forse ha ragione il mister.
Siamo proprio degli stronzi.