.

.

domenica 4 dicembre 2011

CAMPIONATO AMATORI - La classifica si muove con un altro pareggio...

.
Il Tabellino
AVVOCATI PN - F.C. BORC 1-1 (0-0)
Formazione: Cornacchia, Bellotto, Contento (Luisa Vissat), Boschian, Pergola (De Gottardo), Iodice [C], Stella, Toffoli, Tirelli (Celano), Martini, Vicenzotto (Zanardo). A disposizione: Gurnari.
Marcatore: Iodice. .
.
MEDUNO (PN) - Ormai sta cominciando a diventare un'abitudine quella di veder passare in vantaggio gli avversari, inseguirli e rimontarli: anche ieri contro il Borc le cose sono andate così, nonostante l'espresso invito rivolto dal Mister alla squadra nel pre-gara («No stemo a spetar de ciapar il gol par dopo reagir, cerchemo de farghe mal e de andar in vantagio noi altri!»). I ramarri, sfrattati dalla loro residenza abituale di Sedrano per lasciare spazio ai bimbi del San Quirino (che ieri non hanno giocato a causa del maltempo!), vanno in campo a Meduno, su un terreno reso pesante dalla pioggia e con il maltempo che regala già dal primo pomeriggio un'oscurità anticipata ed un clima ideale... per andare a funghi! Nella prima frazione di gioco le due squadre si fronteggiano a viso aperto, ma senza creare significative occasioni da rete: da segnalare solo una bella girata di Tirelli che finisce a lato di poco ed una respinta a pugni chiusi del volatile naoniano su una conclusione ravvicinata. Gli equilibri vengono rotti a metà ripresa dall'arbitro che concede un penalty in favore degli ospiti per un abbraccio troppo affettuoso di un esuberante Bellotto nei confronti dell'avversario diretto. Sull’esecuzione dagli undici metri, Cornacchia si distende sulla propria sinistra e intercetta la sfera che, incurante dello sforzo prodotto dal pennuto, decide di concludere comunque la sua corsa in fondo al sacco. I neroverdi reagiscono alzando il baricentro della squadra e prendendo qualche rischio (il volatile interviene efficacemente a terra in due tempi su un rasoterra velenoso), fino a conquistare a pochi minuti dal termine una punizione dal limite dell'area. Capitan Iodice, colto dal più classico dei raptus, sale dalle retrovie e si incarica del colpo franco dai venti metri, nella sorpresa generale. In un attimo, per un singolare fenomeno di trasmigrazione di anime, quella di Iodice lascia il suo corpo per fare posto a quella di Michel Platiní, giunta appositamente dai lontani anni ottanta. Breve rincorsa e calcio secco di interno destro con la palla che ruotando su se stessa aggira la barriera e, con una traiettoria che si allontana dalla mano del portiere proteso in un vano tuffo, finisce tesa sotto l'incrocio. Et voilà, il pareggio è servito! Seguono attimi di legittimo sbigottimento ed incredulità, poi i festeggiamenti di rito. Qualche minuto e poi tutti negli spogliatoi per la meritata doccia... tiepida (lì si apprenderà che il "posseduto" aveva preannunciato ad un perplesso Bellotto il miracoloso evento!). Impossibile sottrarsi poi all'inevitabile ed impetuoso vortice di birre che fa da preludio all'impegnativa cena natalizia...
.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Grande Enrico Beckham!

Per tirare il calcio di punizione perfetto sono fondamentali:

- i capelli eleganti
- i figli maschi e
- gli orecchini.

Anonimo ha detto...

...soprattutto la fantasia....chiudere gli occhi un attimo prima di calciare...senza sapere cosa sperare...e aprirli vedendo gli altri che esultano...ma tu non sai chiaramente ancora perchè....