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martedì 20 marzo 2012

AVVOCUP GIRONE "A" - Bergamo Lex specialista in rimonte (di Luca Cerullo)

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JUS VICENZA - BERGAMO LEX 3-3
MARCATORI: Rillo (BG), Cusinato (VI), Cusinato (VI), Rizzato M. (VI), Scudeller (BG), Furlanetto (BG).

La Bergamo Lex si presenta a Vicenza a ranghi ridotti, con 11 giocatori contati ed importanti defezioni in ogni settore del campo. Mister Rillo fa di necessità virtù e schiera gli 11 leoni a disposizione con un prudente modulo 5-4-1, con Scudeller unico ed insostituibile ariete, Cagnazzino-Rillo-Furlanetto-Di Dio a centrocampo e Pizzoccheri-Birolini-Galatti-Bonomi-Cerullo in difesa. Nonostante lo schieramento apparentemente difensivista, la formazione orobica affronta a viso aperto i campioni in carica, con il massimo rispetto, ma senza alcun timore reverenziale. Sin dall’inizio la partita si incanala sui binari di una sostanziale parità, con qualche occasione da una parte e dall’altra: da segnalare un “quasi gol” di Scudeller che, in prossimità della linea di porta non riesce ad accompagnare una facile palla in rete, forse perché sbilanciato da un avversario; poco dopo la clamorosa palla gol orobica è Vicenza a sfiorare il vantaggio, cogliendo un palo su azione di rimessa. L’equilibrio viene spezzato solo dalla Dea Bendata. Al 20’ del primo tempo un tiro da fuori area di Rillo incoccia la schiena di un difensore biancorosso e la palla assume una traiettoria fatale per l’estremo difensore vicentino. Il vantaggio orobico è però di breve durata. Poco dopo, infatti, Vicenza ristabilisce la parità con una fulminea azione offensiva. Il primo tempo finisce così sull’1-1. Nel secondo tempo Bergamo ha il fiato corto, ma non getta la spugna e lotta su ogni palla con generosità, non lesinando qualche proiezione offensiva. Dal 55’ al 60’ Bergamo trema sotto i colpi dell’artiglieria biancorossa. Un micidiale uno-due consente a Vicenza di portarsi sul 3-1, prima con un'azione in contropiede scaturita da un passaggio errato degli orobici e, poi, con un tiro da fuori area infilatosi nel sette alla destra di Mazzariol. Vicenza assapora la vittoria, ma Bergamo detesta la resa e ruggisce come un leone ferito. In 5 minuti ristabilisce la parità con due zampate vincenti: la prima di bomber Scudeller, che, imbeccato da Birolini, si incunea in area infilando la palla alle spalle del portiere; la seconda di Furlanetto, che appoggia in rete una palla servitagli dalla fascia destra da uno stoico Pizzoccheri. La partita finisce 3 a 3 e Bergamo si conferma specialista in rimonte impossibili (Avvocup 2011: quarti di finale, Bergamo Lex-Venezia: 0-3/3-3; semifinale, Jus Sport Bassano-Bergamo Lex: 2-0/2-2). Da segnalare un arbitro insolitamente capace, la correttezza di tutti i giocatori in campo e un ottimo terzo tempo. Luca Cerullo (Bergamo)

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Come da tradizione (il 3-3 strappato in dieci a Bergamo due anni fa è tutt'ora un ricordo a cui i biancorossi sono affezionati...), ancora una sfida ricca di gol ed emozioni tra gli orobici ed i berici, quella di sabato 17 marzo. I nerazzurri partono meglio, sfruttando anche la formazione decisamente rimaneggiata dei CAMPIONI IN CARICA (solo per farlo pesare agli interessati, si segnalano le assenze di Balasso, N'Sundi, Pelliccione, F. Rizzato, Cera e Struzziero) e le condizioni fisiche decisamente precarie di Dal Santo (fondamentali lo scotch che gli tiene una spalla attaccata al corpo ed il tutore al ginocchio), Tiso (prodromi di uno stiramento si spera scongiurato), Martini (influenzato, poi post-influenzato, guarito e poi mezzo influenzato ormai da un mese) e Coltro (che entra in campo al 5° minuto dritto filato dagli spogliatoi della partita del campionato AICS della sua squadra...). Dopo un quarto d'ora in cui si contano un'occasione per parte (palo su tiro da fuori deviato per noi e punizione velenosa sventata dal portierone Dal Santo per Bergamo), gli ospiti trovano il vantaggio con una fotocopia in carta carbone del gol di Nocerino nel recente Milan-Juve: tiro "di alleggerimento" da fuori, Bertuzzo/Bonucci è sulla traiettoria e devia di testa, con Dal Santo/Buffon già in movimento che può solo girare la testa e vedere la palla che entra lemme lemme a centro porta. Fortunatamente, palla al centro e arriva il pari, con Cusinato che riceve palla in area e, dopo un rapida movimento, fredda il portiere ospite con un rasoterra sul primo palo. Il primo tempo si chiude con Vicenza in crescendo, ma senza occasioni importanti. Nella ripresa il trend viene confermato, anche grazie all'inserimento del Professor Novello (per i più, noto come "l'Uomo di Pordenone"), che si prende il centro dell'attacco permettendo a Max Rizzato di tornare nel suo prediletto ruolo di ala destra. La pressione dei CAMPIONI si fa soffocante e nel giro di cinque minuti arrivano il sinistro incrociano di Cusinato, scattato sul filo del fuorigioco, e la perla di Rizzato, che di accentra e di sinistro la mette a giro sotto il sette. Tutti e quattro i presenti in tribuna si alzano in piedi. Sembra fatta, ma purtroppo negli ultimi minuti arriva il black out: di testa o fisico che sia, i CAMPIONI smettono letteralmente di giocare, tentando di gestire il vantaggio e lasciando la palla a Bergamo che, dopo un gol con tocco sotto su perfetto assist in mezzo alla difesa, trova il pari con una fuga sulla destra e cross sul primo palo girato in rete da pochi passi. Una beffa atroce ma anche un risultato onestamente meritato dai colleghi bergamaschi che, con quella voglia che forse a noi è un po' mancata nell'arco della gara, hanno rimesso in piedi una partita che sembrava già finita. Ora, contro Brescia, è quasi un dentro-fuori.

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LE PAGELLE
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Dal Santo 6,5: salva due volte la sua porta, ma sui gol non può far nulla;
E. Ghirini 6,5: i pericoli non vengono dalla sua parte e si sgancia spesso in avanti;
Carta 6: forse nel finale "molle" è un po' mancata la voce del capitano;
Bertuzzo 6: al ritorno dopo un'infinità di tempo, parte bene e si riprende bene dopo la sfortunata deviazione (che vent'anni fa sarebbe stato autogol ma, viste le nuove regole internazionali, non più);
Martini 6: a tratti fiacco e fermo, a tratti arrembante come nelle migliori prove 2011, in cerca della salute e poi della condizione;
Tiso 6: getta il cuore oltre l'infortunio, ma in vista dei prossimi impegni alza bandiera bianca dopo un tempo;
Cocco 6: dopo l'esordio di Rimini, secondo gettone stagionale con gli automatismi che iniziano ad arrivare;
Cusinato 7,5: incredibilmente, dopo anni ritorna ad essere il bomber principe della sua squadra; tanta corsa e due tocchi pregevoli nelle occasioni da gol;
Muscolino 6,5: l'esordio dell'ormai prossimo papà riporta geometrie a centrocampo...in attesa di un po' di benzina nelle gambe;
Magaraggia 6,5: in fascia o al centro, a supporto della punta o in copertura, prezioso perchè alza la testa e innesca l'azione;
Coltro 6: anche per lui, primo tempo "impiccato" e ripresa decisamente migliore, anche se...no te ghe pi' venti ani!!!
Rizzato 7: il gol gli vale un voto secco in più, perchè davanti stavolta trova più difficoltà che a Rimini, mentre la fascia è casa sua;
Novello 6,5: all'opposto, rispetto all'esordio stagionale è più tonico e volitivo, peccato un controllo mancato che lo avrebbe messo in porta.
Beccaro s.v.: pochi minuti a difesa del fortino, quando però l'ineluttabile è già nell'aria.
Prossimo appuntamento: sabato 24 marzo, ore 14 a Malo: Jus Vicenza-Jusport Brescia.
Filippo Martini (Vicenza)

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