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giovedì 15 marzo 2012

AVVOCUP GIRONE "A" - Rimini esordisce con una vittoria sui Campioni in carica (di Filippo Martini)

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RIMINI LEX - JUS VICENZA 3 - 2
MARCATORI: Calcagno (R), Coppola (R), Struzziero (V), Coppola (R), Cusinato (V) rig.
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Dopo un'estate di cene commemorative, goliardici sbeffeggiamenti a tutti gli altri Fori e racconti semi-mitologici alle colleghe del Foro incentrati sulle nostre vittoriose imprese sportive ma soprattutto sui nostri fisici statuari "assolutamente da testare", d'improvviso sabato 10 marzo ricomincia l'Avvocup, con l'edizione 2012 che ci vede chiamati a difendere il titolo incredibilmente ma meritatamente conquistato nel 2011.
Alla fine di un calciomercato inevitabilmente al risparmio per l'ormai prossimo fair play finanziario, sabato mattina ci ritroviamo quindi come di consueto in 14 per la trasferta alla volta di Rimini, classico esempio di sorteggio che, comportando un buon 6 ore di viaggio, non può che contribuire a rafforzare lo spirito di gruppo.
Partenza ore 11:00, quindi, e tappa obbligata in autogrill dopo circa un'ora, con la compagine biancorossa che propone le scelte gastronomiche più varie: si va dall'atleticissima insalatona con bionda media a parte, al frugale caprese e acqua minerale, passando per l'immancabile professionista del gruppo con il suo "io solo un caffè e un frutto" ma senza tralasciare il tris di primi arrabbiata-pasticcio-risotto per cui optano i più coraggiosi.
Giunti al campo, il clima marittimo fintoprimaverilemainrealtàfineinvernale si fa subito sentire, con un venticello fresco che prevale nettamente sull'assolato pomeriggio di sport. Forse per questo, forse per il jet-leg o forse per eccessiva sicurezza nei propri mezzi, i CAMPIONI IN CARICA partano molli ed in poco più di un quarto d'ora vengono infilati 2 volte, per la disperazione di mister Ghirini ed i latrati del suo vice Google.
Fortunatamente, poco prima dell'intervallo, i CAMPIONI IN CARICA dimezzano le distanze col bomber Struzziero, che sfrutta la volata sulla destra di Tiso e, al secondo tentativo, infila il portiere locale. Il gol genera tra l'altro qualche polemica (a detta dei colleghi riminesi, durante l'azione la palla sarebbe uscita dal campo), anche perchè giunto pochi istanti prima dell'intervallo, durante il quale vola qualche parola decisamente di troppo.
Nella ripresa, i biancorossi ripartono forte, ma un contrasto in area viene valutato come simulazione dall'arbitro: purtroppo il nostro compagno, già ammonito, viene sanzionato con il secondo giallo e rimaniamo in dieci. 
Mister Ghirini tenta quindi il tutto per tutto, 3-4-2 e fuorigioco sistematico, ma in contropiede Rimini si guadagna un rigore sacrosanto: il nostro portierone Fabio Dal Santo tocca ma non riesce a respingere ed è 3-1.
Sembra finita, ma l'arbitro assegna anche ai CAMPIONI un rigore (affossamente di Tiso su calcio d'angolo) e Cusinato accorcia di nuovo.
Negli ultimi minuti Rimini gestisce la palla e così torniamo a casa con un pungo di mosche. Ovviamente non prima del momento romanticismo, con quasi tutta la squadra che fa visita - come direbbe il grande Ivano Fossati - "AL MMMMAAAAAAAAARE"...
Le pagelle:
DAL SANTO S.V.: due gol imparabili ed un rigore. Per il resto, solo rinvii dal fondo e prese comode. In sostanza, 600 km per niente.
TISO 7: il prima gol stagionale è quasi tutta farina del suo sacco, con una volata da area ad area che recapita palla al bomber Struzziero, e nel finale si procura il rigore della (breve) speranza.
EDO GHIRINI 5.5: controlla benissimo le punte avversarie per tutta la partita, con alcune recuperi decisivi nella ripresa, ma il pallone che lascia sfilare per il 2-0 gli vale mezzo punto in meno.
CARTA 6.5: altra grande prova del Capitano, che chiude ed imposta come da par suo; purtroppo, rimontando la punta riminese inciampa e le frana addosso, provocando il rigore che di fatto chiude la partita. 
MARTINI 5.5: malissimo all'inizio, perde l'autore del primo gol e realizza con colpevole ritardo di dover fare "la diagonale" sul secondo; pian piano si riprende e finisce in crescendo, ma i buoi ormai erano scappati da un pezzo.
CUCCO 5.5: dura entrare in un meccanismo ben oliato! Figurarsi poi inserirsi in un ingranaggio arrugginito dai bagordi estivi...ce la mette tutta, soprattutto rientrando generosamente per raddoppiare lo scatenato n. 7 riminese.
BALASSO 6: orfano del compagno di reparto (e di studio) Pavo, inizialmente trova a fatica la posizione; nella ripresa però è il più costante nel costruire l'azione e nel supportare il tentativo di rimonta. Esce soddisfatto perchè "per la prima volta, non sento male da nessuna parte".
AZZOLINI 6: al rientro dopo oltre un anno (anche perchè favorito dal calendario, che gli porta letteralmente in casa la partita), mostra pregevole tecnica ed una resistenza superiore al previsto, se è vero che c'era chi ipotizzava il primo cambio "verso il ventesimo"...
CUSINATO 6.5: anche per lui partenza difficile, tra la ricerca della posizione e le sistematiche randellate riminesi; nella ripresa torna il Cusinato "di lotta e governo" delle migliore partite in maglia Caltrano e restituisce agli avversari anche qualche carezza. Segna il rigore della speranza, suo primo gol "ufficiale" in maglia Jus dopo i rigori decisivi nelle lotterie degli anni scorsi.
MAX RIZZATO 6: sacrificato in un ruolo non suo, lotta su ogni palla, ma soffre la carenza di rifornimenti del primo tempo; nella ripresa si allarga a destra e, forse perchè più a suo agio, trova un paio di discese pericolose. Nel finale prova il sinistro leggendario da posizione impossibile.
STRUZZIERO 6: polemico come al solito, ma stavolta anche eccessivamente nervoso, forse perchè sa di avere sulle spalle quasi tutte le responsabilità offensive. Trova il (consueto) gol e sfiora il pareggio, ma nel finale non incide.
MAGARAGGIA 7: Anche lui al rientro dopo i tanti acciacchi dell'anno scorso, entra nella ripresa e mostra subito buona gamba e buoni piedi, aggiungendoci anche una grande propensione al sacrificio in pressing e nei rientri difensivi. 
NOVELLO 5.5: servito poco e male, ha visto pochi palloni ma, come disse tanti anni fa e come ammette anche a fine gara, se uno tocca due palloni in venti minuti, vuol dire che non se li è nemmeno tanto andati a cercare. Da rivedere quando la squadra riuscirà a supportarlo.
Prossimo appuntamento: sabato 17 marzo a Malo, JUS VICENZA - BERGAMO LEX
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