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sabato 24 marzo 2012

CAMPIONATO AMATORI – Grande prova d’orgoglio contro il Borc: sfiorato il successo! (di Matteo Cornacchia)

Il Tabellino

F.C. BORC – AVVOCATI PN 1-1 (0-0)

Formazione: Cornacchia, Lombardini (Boschian), Contento, Toffoli, Ros (Luisa Vissat), Iodice [C], Stella, Zanardo, Ragogna (Martini) (Tirelli), Zaffino (Costanza), Vicenzotto.

Marcatore: Iodice.

BUDOIA – La partita che non si sarebbe dovuta giocare, alla fine si è giocata. A quale prezzo lo scopriremo oggi pomeriggio, ma l’impegno del campionato è stato onorato e la lezione di stile è stata esemplare. La lunga trattativa con il Borc si è dunque conclusa con un nulla di fatto e ha costretto la banda Pollini a disputare tre partite nello spazio di 4 giorni!!! Per l’occasione, dunque, è stato necessario mettere in campo una squadra competitiva, ma facendo attenzione a dosare forze ed energie. Ne è scaturita una formazione che, sulla carta, è sembrata a molti un’armata Brancaleone, ma che sul campo si è battuta con grinta da vendere. Davanti al solito pennuto, Grigoletti schiera Iodice, Contento e Lombardini (grande rientro!), a centrocampo si sistemano Emo Ros (seconda partita consecutiva da titolare in campionato), Stella, Zanardo, Toffoli e l’esordiente Zaffino (benvenuto Marco!), in avanti la strana coppia Vicenzotto – Ragogna. Dopo circa 10 minuti, durante i quali i ramarri riescono a fare buona guardia, arriva la prima tegola per Grigoletti: Piero Ragogna accusa uno strano infortunio (non meglio precisato: “Non so cosa sia successo! Mai provata una cosa simile prima d’ora!”) ed è costretto a lasciare il campo. Dalla panchina si alza Giovanni Martini, opportunamente preservato per la contesa con Venezia e invece costretto subito a entrare in campo. La seconda tegola arriva 5 minuti più tardi: stavolta è Emo Ros ad accusare una distorsione alla caviglia. Anche per lui la partita si chiude in largo anticipo, Grigoletti muove il pallottoliere degli infortunati e caccia nella mischia capitan Vissat (“Eccomi!”). Nonostante la panchina dei neroverdi assomigli sempre più all’astanteria di un pronto soccorso, la squadra tiene per tutto il primo tempo, con un solo vero pericolo sul quale Iodice compie un autentico miracolo salvando sulla linea. Lo stesso Iodice, pochi minuti più tardi, si aggiunge alla lista degli infortunati a causa di una brutta botta al polpaccio rimediata in un teichel (come cazzo si scrive??? Non lo prende neanche il traduttore di Google… mah…). Come direbbe Pizzul in questi casi: “Il centrale della formazione naoniana, quantunque claudicante, resiste stoicamente in campo”. Con la ripresa delle ostilità la pressione dei Borci aumenta e, come prevedibile, il lavoro della difesa si fa più difficile. Il già citato Iodice gioca una partita d’altri tempi, stile “Fuga per la vittoria”, e con una gamba sola e tanto sacrificio spazza tutto quello che c’è da spazzare e di testa non ne molla una. Il Volatile, inoperoso fino a quel momento, inizia a sporcare i guanti nuovi con un paio di provvidenziali interventi: in uno di questi anche lui accusa una fitta al polpaccio che passerà alla storia come il primo caso di “portiere con i crampi”. Il vero miracolo, però, il pennuto lo compie a metà tempo su un tiro a botta sicura di un Borco da pochi passi: palla respinta di piede sulla linea! Quando la contraerea di Mr. Grigoletti sembra sul punto del tracollo, l’arbitro concede una punizione da 25 metri ai ramarri. Sulla palla si presenta – udite udite – lo stoico Iodice, che memore della perla dell’andata si incarica della conclusione. Anche stavolta, complice un graditissimo omaggio del portiere (alla fine il meno Borco di tutti), la trasformazione è perfetta e regala agli Avvocati Pordenone un inaspettato vantaggio. I minuti finali sono all’arma bianca: i salvataggi in area non si contano più, così come i rimpalli, i contrasti, le carambole. Zaffino supplica di avere il cambio, Lombardini cede ai crampi, Stella resiste con la caviglia in disordine, Toffoli si danna l’anima, Contento si sacrifica, Zanardo è encomiabile, Vicenzotto ripiega all’occorrenza e guadagna punizioni importanti lontano dall’area, Tirelli entra in campo con l’inguine ancora malconcio pur di dare una mano… una battaglia epica. A circa 8 minuti dalla fine (gli stessi fantasmi di Bassano…) un diagonale Borco si infila fra una selva di gambe e rispunta improvvisamente sul palo opposto, lasciando di stucco il povero Cornacchia: 1 a 1. I 5 e interminabili minuti di recupero vengono gestiti con coraggio e diligenza: si segnalano una sgroppata alla Varenne di Toffoli (coast to coast all’85’!!!) e una punizione velenosa di Boschian che prova a sondare la magnanimità del portiere Borco. Alla ricca lista di infortuni si aggiunge a fine gara il polpaccio di Kaptàn Vissat, gonfio come una zampogna! Il risultato finale non dirà molto in chiave classifica, ma è un grande segnale di determinazione. Grazie a questa straordinaria prestazione i ramarri togati, oltre a guadagnarsi rispetto e considerazione, per la gioia di Pollini, hanno portato a casa un contratto triennale per una sponsorizzazione importante: dalla prossima partita, infatti, sulle maglie neroverdi, campeggerà la scritta “Aulin”…

3 commenti:

Mister ha detto...

Non ho parole x dirvi di quanto sia ORGOGLIOSO di voi,mai avrei pensato di trovare tanto spirito di gruppo in una banda al di fuori di ogni legge come voi

Anonimo ha detto...

capitano, (enrico in questo caso non me ne voglia il KAPTANO) ieri sei stato fenomenale !!! non ci sono altri termini.

mister, grazie a te!!!

a vostra disposizione anche oggi

DM

Stefan Langer ha detto...

Grandi!

Aspetto con trepidazione il resoconto della partita di ieri con Venezia ...