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mercoledì 24 marzo 2010

AMATORI – «Non infangate il nome del Kaptàno!» (di Antonio Pollini)

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PORDENONE – Cari amici, dopo il singolare episodio arbitrale di sabato scorso, che ha fatto registrare il primo caso di espulsione per "responsabilità statistica da bestemmia" nella storia del calcio (vittima designata il nostro Kaptàno), è giunto a Mr Pollinigson il referto arbitrale. Il nostro Toni, una volta letto il comunicato, ha ritenuto di inoltrare al signor Giacomo Tonus, organizzatore e responsabile del Torneo Amatoriale Amici del Calcio di terza divisione, la missiva che riporto di seguito, per svolgere alcune puntualizzazioni. Signori, il dibattito è aperto. «Ho ricevuto il comunicato ufficiale relativo alla giornata del 20-21 marzo 2010. Al calciatore Paolo Luisa Vissat è stata inflitta una giornata di squalifica per aver pronunciato frasi blasfeme. L'avv. Paolo Luisa Vissat non ha mai bestemmiato in vita sua, né sabato 20 marzo 2010, durante la partita contro il San Dan, ha bestemmiato in campo. E' bene che tutti i partecipanti al Torneo vengano informati sui fatti. Durante la partita, circa il venticinquesimo del secondo tempo, il direttore di gara, dopo che il pallone era uscito dal campo, sospendeva la partita e chiamava a sè il capitano della squadra di calcio degli Avvocati, Andrea Bellotto, sostenendo di aver sentito nel corso dell'ultima azione di gioco, prima che la palla uscisse dal campo, uno dei giocatori della squadra dei legali bestemmiare. Non era però in grado di individuarlo. Per questo motivo o il capitano faceva confessare l'autore della frase blasfema per sanzionarlo con l'espulsione o avrebbe espulso direttamente il capitano. Tutti avevano manifestato la loro estraneità (non si riesce a capire perché doveva essere un giocatore degli Avvocati a bestemmiare e non uno del San Dan) ma, viste le insistenze dell'arbitro che non intendeva proseguire la partita, veniva invitato l'avv. Paolo Luisa Vissat ad accusarsi di un fatto al quale era completamente estraneo. Non voglio entrare nel merito dell'applicazione del regolamento da parte del Giudice di gara, ma solo precisare che l'avv. Paolo Luisa Vissat non è un bestemmiatore, né ha mai bestemmiato in vita sua. Veda l'organizzazione se, nel caso di specie, debba essere inflitta una gara di squalifica per "bestemmia oggettiva". Cordiali saluti. Avv. Antonio Pollini P.S. (Ti sarò grato se vorrai inoltrare questa mia osservazione a tutti i responsabili delle squadre partecipanti al Torneo)».
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12 commenti:

Anonimo ha detto...

STRAORDINARIO TONI!!!!!!!!!!!!!
A.B.x3

ugè ha detto...

Un sol commento:

YES, ... CAN!

Anonimo ha detto...

Perdonatemi, ma non capisco tutta questa polemica.
Da cinquant'anni la classe Forense viene oggettivamente e nella sua totalità qualificata come "una banda di ladri";
da vent'anni la classe dei Magistrati viene oggettivamente e nella sua totalità qualificata come "un'accozzaglia di squilibrati";
e non volete che la nostra squadretta di avvocatimagistratiamicidegliavvocatiamicideimagistratituttiamicidiToni venga almeno apostrofata con un bel "gruppo di oggettivi torpiloquinatori"???
Suvvia ragazzi... Con tutte quelle che gli arbitri hanno sentito negli ultimi cent'anni sulle oggettive abitudini delle relative (soggettive) mogli... e con tutte le volte che proprio il nostro Kaptano, nella sua lunga carriera di randellatore, è stato squalificato e si è aggirato indisturbato, al di là della rete, attaccando bottone con la signorina di turno: "Lo sa che il Suo fidanzato è proprio bravo ad arbitrare? Farla venir fin qui a prender freddo, però... Le posso offrire un caffè in centro, anzichè star qui ad annoiarsi ...." Amici Amici Amici... La prendiamo QUI!!!!!
Sarci

Anonimo ha detto...

Lista "FISH-GRILL-PARTY":
1) Sarcinelli Enrico;
2) Pergola Eugenio;
3) Marcuzzi Michela;
4) Iodice Enrico;
5) Rumiel Alberto;
6) Giordan Michela (Sarci);
7) Cornacchia Matteo;

Anonimo ha detto...

Lista "FISH-GRILL-PARTY":
1) Sarcinelli Enrico;
2) Pergola Eugenio;
3) Marcuzzi Michela;
4) Iodice Enrico;
5) Rumiel Alberto;
6) Giordan Michela (Sarci);
7) Cornacchia Matteo;

enrico iodice ha detto...

Teniamo d'occhio il Gazzettino domani...
Chi è quel rintronato dell'anonimo che riporta la lista senza aggiornarla?!?

Cornix ha detto...

Siccome l'ultimo della lista sono io potrei essere il sospettato n. 1. Ma non sono io, giuro.

koala ha detto...

Enrico, puoi togliere l'immagine di paolo in croce per piacere?
Non la trovo molto "adatta".
Grazie

Anonimo ha detto...

Una volta tanto concordo con il Koala: paragonare il Kaptàno a Gesù pare indelicato anche a me ... a prescindere dalle convinzioni religiose.
A.B.x3

enrico iodice ha detto...

Francamente non so come il Koala e Bellotto siano giunti ad una conclusione (frettolosa) così strampalata e completamente fuori strada...
Vedete ferite al costato? Vedete corone di spini?
E' Barabba!!!

Cornix ha detto...

Qui si rende necessaria una precisazione biblica. Barabba non fu crocifisso, ma anzi fu salvato dal popolo che ne invocò il nome quando Ponzio Pilato (l'arbitro di sabato scorso...) chiese alla folla chi volesse salvare fra lui e Gesù.
Diverso episodio, invece, quello della crocifissione sul Calvario (altrimenti detto Golgota). Là Gesù Cristo fu giustiziato assieme a due ladroni, Dimaco e Tito, che ci vengono descritti dai vangeli come buono e cattivo. Il cattivo, Dimaco, invitò Gesù a fare il miracolo di farli scendere dalla croce (un provocatore, insomma). Il buono, Tito, fece tacere il "collega" e poi chiese a Gesù di ricordarsi di lui una volta giunto nel regno dei cieli. Gesù rispose a Tito dicendogli che quell'ambito regno lo avrebbe raggiunto anche lui (di qui il capolavoro di Fabrizio De Andrè "Il testamento di Tito", perla assoluta della letteratura italiana contemporanea). Ora: premesso che nell'immagine sul blog non ci sono ferite al costato nè corone di spini; considerato che sul cartello sopra la croce non c'è l'acronimo I.N.R.I; considerata la propensione alla provocazione dell'uomo dai tre nomi; valutata l'improbabilità di una salita al regno dei cieli per ragioni climatiche (la temperatura dell'inferno è invece più simile a quella di una sauna finlandese, e dunque più adatta alle abitudini del nostro): determino l'associazione storica fra il Kaptàno e Dimaco. Che infatti pare fosse un ladro di femmine...
Amen

enrico iodice ha detto...

Grazie Professor Cornacchia!
A me risultava che Ponzio Pilato avesse chiesto al popolo: "Chi volete LIBERO?", e quindi sono stato tratto in inganno dal "ruolo"...
Aggiungo infine che, oltre ai tre menzionati, ne sono stati crocefissi purtroppo anche molti altri...