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lunedì 21 giugno 2010

AVVOCUP, FINALE 3°/4° - Bergamo allo sbando contro Treviso (di Luca Cerullo)

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NOVENTA PADOVANA (PD) - La partita é stata segnata sin dall'inizio da oscuri presagi. La partenza, prevista per le ore 13.30, viene posticipata alle ore 13.50, causa i soliti ritardatari. Il tempo di percorrenza previsto é di due ore, ma decidiamo di prendercela con tranquillità: al secondo autogrill utile ci fermiamo per bere un caffé. Alle 14.30, dopo una contenuta pausa di 20 minuti, riprendiamo il cammino verso Padova. Alle 14.40 un nubifragio si scatena fra Sirmione e Verona. La velocità di crociera non supera i 45 km/h e il navigatore inesorabile, di minuto in minuto, posticipa l'orario d'arrivo, ormai slittato alle 16.08. Usciti indenni dalla tempesta perfetta, raggiungiamo il casello di Padova Est alle 14.01, con ben sette minuti di anticipo sulla tabella di marcia. Alle 16.08, puntuali (si fa per dire) raggiungiamo il campo di Noventa Padovana. Quando mancano 22 minuti al fischio d'inizio, prendono avvio le operazioni di vestizione, che si protraggono sino alle 16.29. In seno alla squadra sorgono i primi dissidi. Forti contrasti nascono per la scelta della casacca da vestire. Si decide, per motivi estetici e scaramantici, di indossare la divisa con pantaloncini blu e maglietta bianca elasticizzata, per dare risalto ai fisici scultorei di molti di noi. L'estetica e la cura del corpo, del resto, per la Bergamo Lex sono importanti. Della formazione da schierare, invece, nessuno si cura. In fondo é un dettaglio di secondaria importanza. Ancora alle 16.35 alcuni di noi si intrattengono negli spogliatoi a farsi massaggiare glutei e quadricipiti femorali dal prof. Capitanio, la cui manualità é stata a dir poco sprecata, anche considerando il livello agonistico raggiunto in corso di gara... Fra un body massage e un sorso di tisana, altri, quelli più inclini all'agonismo che all'edonismo, trovano il tempo per scaldare i muscoli. All'uscita dallo spogliatoio uno dei senatori di Treviso mi si fa incontro e vaticina una loro comoda vittoria. Accenno un sorriso stizzito, medito sulle sue parole ed alla fine, guardandomi attorno, non posso che dargli ragione... Il riscaldamento si protrae per un tempo di gran lunga inferiore alla pausa caffé. Alle 16.37, infatti, é già terminato. A quel punto, con Treviso già schierata in campo, alcuni di noi, stanchi per l'intenso prepartita, si concedono un po' di relax. Altri, invece, si dirigono sul terreno di gioco. Dapprima due, poi cinque, poi addirittura 9. L'incontro inizia così in 9 contro 11. Dopo il 5-5-5 di Oronzo Canà, ecco il modulo che rivoluzionerà la storia del calcio: il 3-3-3. Siamo alle comiche. L'entusiasmo per la gara é ormai scemato e la rabbia sale. Il meteo partita segna dati preoccupanti sul versante orobico: agonismo -8°; grinta n.p; entusiasmo -25°; serietà n.p; rispetto per la squadra e per gli avversari -15°. Fortunatamente, dopo soli 10 minuti dall'inizio del match, un'altra tempesta si scatena sulla Bergamo Lex. Il manutentore del campo, temendo per le sorti del manto erboso, decide di sospendere l'incontro. Nei 20 minuti di sospensione, dopo un breve conciliabolo, i bergamaschi comprendono che con il modulo 3-3-3 potrebbero umiliare gli avversari. Gli orobici decidono allora di ripiegare su una scontatissima formazione a 11, con una variante: a ciascun giocatore é lasciata la libertà di scegliere dove giocare. Cessata la pioggia battente, l'incontro riprende, stavolta 11 contro 11. Bergamo, tuttavia, può contare sulla solita panchina lunga: siedono inspiegabilmente in panchina Manzoni e Rillo, accompagnati dal Presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Bergamo, giunto a Padova con la promessa, in caso di vittoria, di una faraonica campagna acquisti per la stagione a venire. Temo, tuttavia, che la scelta, anche per la prossima stagione, sarà quella di contenere il passivo di bilancio. Lo spettacolo riservato all'illustre ospite, d'altronde, é stato indecoroso. Il primo tempo é finito 3-0 per Treviso. Nel secondo tempo altri due gol hanno portato il risultato sul 5-0. Solo un rigore benevolmente concesso dall'arbitro ha evitato il cappotto (gol bandiera (?) realizzato da Rillo). Era dal 2007 che non assistevo ad una simile disfatta, quando in casa con Mantova subimmo un passivo simile. Da allora molte cose parevano essere cambiate. Pur se fra alti e bassi, impegno e grinta non erano quasi mai mancati. Le ultime due partite, le più importanti non solo della stagione, ma anche dell'intera storia della nostra squadra, mi hanno fatto ritornare indietro di 3 anni, quando l'idea di una squadra non era neppure abbozzata. Nell'incontro con Pordenone, nonostante l'impegno dei presenti, non siamo riusciti a schierare più di 12 giocatori. Ieri, invece, eravamo pochi di più (13), ma mancavano le componenti essenziali per praticare un qualsiasi sport: impegno, grinta, entusiasmo, voglia di divertirsi ed un minimo di agonismo. All'aspetto organizzativo neppure accenno, se non per elogiare Mazzariol, sulle cui spalle é gravata la gestione di tutta la squadra. Qui mi fermo, perché i panni sporchi si lavano in casa........... In questa sede dico che sì, é vero, si gioca per il divertimento e per stare in compagnia, ma anche per fare sport e per migliorarsi. L'impegno, in ogni caso, non deve mai mancare. Rinnovo l'invito a prendere esempio da squadre come Pordenone, Bassano, Mantova e Vicenza (che gioca con 10 uomini, ma quei 10 ci mettono grinta come pochi...). E' possibile coniugare divertimento ed agonismo, basta volerlo... Dedico un pensiero finale ai compagni di squadra dispersi, rapiti, che hanno cambiato identità, in attesa di dichiarazione di morte presunta. Vi siamo vicini... Concludo la cronaca con alcune considerazioni personali sull'Avvocup 2010. La formula di quest'anno a me non piace e non credo che agevoli la partecipazione delle squadre al Torneo. Noi, ad esempio, ci siamo ritrovati a giocare 2 partite in casa e 6 in trasferta... non ha senso. Inoltre non abbiamo incontrato tutte le squadre partecipanti. Con Padova e Trieste (incontro a cui tengo particolarmente...) non abbiamo mai giocato... Ma lo spirito del Torneo non é quello di incentivare i rapporti fra i vari Fori? L'inizio del torneo dovrebbe essere anticipato a febbraio, come nelle stagioni precedenti. Grazie per l'ospitalità ed al prossimo anno. Ciao!
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