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martedì 15 marzo 2011

IL PROTAGONISTA - Capomacchia: un camaleonte tra i ramarri!

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PORDENONE - Due parole doverose su uno dei nostri valorosi atleti che abbiamo recuperato di recente: Filippo Capomacchia, che qualche anno addietro sacrificò un legamento del ginocchio per la causa neroverde. Giocatore pienamente recuperato e preziosissimo per la sua straordinaria duttilità. Sono passati oramai quasi sei anni da quel fatidico giorno (02.04.2005) nello spogliatoio di quel campo sportivo in erba sintetica posto a fianco dello stadio Artemio Franchi di Firenze quando, durante l'intervallo, il grande Gualco de Roma, facendo riferimento al neo-compagno di squadra, lo battezzò con uno spontaneo ed esilarante: "Campolamacchia", per la gioia dei presenti che iniziarono a sbellicarsi (ed ancora oggi non hanno smesso!). Di lì una serie ininterrotta di storpiature, senza alcun limite di sorta. Il diretto interessato confermerà poi che la stortura del cognome è per lui un’esperienza del tutto comune ed assai frequente, sempre accolta con il massimo senso dell’ironia. Ebbene, il nostro pavido giocatore è stato capace di tramutare questo apparente intoppo in una risorsa davvero rara, o meglio ancora, unica! Con il tempo il Nostro ha dimostrato di essere poliedrico al punto da saper adattare persino il proprio cognome ad ogni tipo di esigenza: calciatore umile (Odiolaspocchia) ed eclettico (Variolamaglia) dal fisico asciutto (Calolapancia), ordinato e diligente (Stirolagiacca), sempre ligio alle consegne (Comprolabibbia), dotato di un gran senso della posizione (Seguolamappa) e di una possente progressione (Scalolamarcia) che esibisce sulla fascia di competenza, anche in fase di ripiegamento difensivo (Coprolafascia); atleta che, come si suol dire, sa cantare (Cantolamessa) e portare la croce (Consumoginocchia), elegante (Vestolamarca) e concreto (Spaccolatibia) al tempo stesso, molto maturo (Rimorchiolavecchia) ed intelligente nella gestione delle proprie energie (Calolamedia). Combattente nato, non disdegna il corpo a corpo con l'avversario (Cercolamischia) e possiede nel proprio repertorio tecnico un tiro molto potente (Accorciolamiccia) al quale sa abbinare anche la precisione (Centrolamosca). Elemento prezioso (Costounafracca) nello scacchiere neroverde per la sua generosità innata (Cedolamancia), sa rendersi utile alla squadra anche nelle giornate meno felici (Battolafiacca) grazie al suo moto perpetuo (Corrolemiglia) che sfianca gli avversari (Sembrounatrebbia). Infine un grande pregio che non va sottovalutato: condivide nel post-gara i momenti di svago con il gruppo (Godolapacchia), presenziando con costanza all'irrinunciabile e costruttivo terzo tempo (Scololabirra) e dimostrando così di saper apprezzare appieno i compagni anche fuori dal campo (Credoincornacchia). Insomma, cari amici, possiamo dire di avere tra noi un valentissimo ed autentico camaleonte del rettangolo verde (Cambiolatinta). Grandissimo Filippo, ben rientrato tra noi!
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5 commenti:

Cornix ha detto...

Ho chiuso il computer, sono uscito dallo studio che condivido con un collega, ho attraversato un corridoio intero fitto fitto di studenti che mi salutavano (buon giorno prof.!) e poi, finalmente solo, arrivato ai servizi, mi sono chiuso in bagno e ho cominciato a ridere appoggiato alla porta.... Ho lezione alle 15.00 ma non credo di farcela

glauco.zaccardi@fastwebnet.it ha detto...

Ma perché, nun se chiamava Campolamacchia?
P.S. Approfitto di questo spazio per introdurre un momento di serietà. Promuovo una raccolta di fondi per fare tornare dal Giappone i laziali. Ho motivo di temere che siano tutti lì. Infatti...Nun se vedono più in giro!!!
UN grande abbraccio a quel mondo lontano che, da qui si va appena delineando all'orizzonte.
Gualco

brovedinho ha detto...

Caro Cornix, ero anch'io in quel bagno.. a sorreggere la porta dall'altro lato!! Normalmente odio la genialità ma quando si esprime a certi vostri livelli diventa adorabile!!! Anche gli uomini più duri (Copolavecchia) hanno un anima (Senzanamacchia). Grande Blogger.. Non ho parole!

Stefan Langer ha detto...

Complimenti a tutti gli interisti, grazie per aver messo fuori il Bayern!

(Anche se secondo me la vittoria era piú colpa del Bayern che merito dell' Inter).

fury ha detto...

Esilarante l'articolo.

Commoventi in foto noi tutti con 6 anni di meno...