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giovedì 3 maggio 2012

TORNEO VIENNA - Il "Diario di bordo" del week-end in terra d'Austria (1)



VIENNA - Si è consumata dunque l'ennesima avventura eno-gastro-calcituristica in terra straniera per i ramarri togati, autentici globe trotters del pallone. E’ infatti proprio l’infatuazione per quella pazza sfera che rotola, rotola e non si ferma mai, che condanna il "Pollini's Team" a doverla rincorrere continuamente nei luoghi più disparati, sparsi in giro per l'Europa: Salisburgo, Ljubliana, Vienna, Budapest, Dublino e ancora una volta Vienna. Gli ingredienti essenziali che sanno regalare un sapore davvero speciale a queste allegre scorribande, sono sempre gli stessi: l'amore per il calcio, la travolgente passione per i piaceri della tavola (...e non solo!) e tanta voglia di divertirsi.
Andiamo allora a rivivere gli eventi degli ultimi giorni, sfogliando idealmente le pagine più recenti di questo ormai ricco romanzo picaresco dalle tinte... neroverdi!

SABATO 28 APRILE

Partenza fissata per le ore 7:30 presso il Quartier Generale: la "Residenza Pollini" in quel di Cordenons. I 33 valorosi elementi (tra i quali si contano tre bimbi e otto donzelle) che compongono l'allegra brigata sono distribuiti tra pullman (22) ed auto (11) per questioni contingenti. Il viaggio a bordo del grazioso bus tinteggiato con decorazioni floreali scorre via tranquillo e senza intoppi, fatta eccezione per un momento di suspense quando nel bel mezzo della carreggiata dell'autostrada austriaca compare un inatteso ed ingombrante materasso matrimoniale. L'esperto autista Danilo però risponde con prontezza allo stato di pericolo sfoderando le opportune doti richieste dal caso: vista da aquila, riflessi felini ed agilità da gazzella! Risultato: pullman che prosegue imperterrito su una perfetta linea retta, materasso investito in pieno e calpestato con tutte e cinque le ruote, compresa quella di scorta! La tragedia però fortunatamente non si compie e tutto si risolve con qualche bel rimbalzo del torpedone molleggiato, che regala così ai divertiti passeggeri un gradito assaggio di montagne russe. La temuta pausa pranzo, ove si ha modo di apprezzare la tradizionale performance del giramondo Tatanka in versione "paninaro", non produce danni eccessivi e così, tra le 16:00 e le 17:00, l'intera comitiva giunge indenne a destinazione. Come anticipato dalle puntuali previsioni meteo annunciate settimane or sono da Herr Langer, Vienna si presenta avvolta in una canicola estiva (si parla di 30 gradi!). La sera tutte le squadre partecipanti si ritrovano alla “Zehner Marie”, uno storico locale viennese fondato nel 1740 che richiama un po’ lo stile della “Frasca”, dove si tiene un buffet con menù tipicamente austriaco, accompagnato dalla immancabile birra di casa che esce a getto continuo, cassa dopo cassa. Tra le varie portate si mettono in particolare evidenza la porchetta (macellata, tagliata e servita con maestria dalla procace Frau Blücher) ed i crauti! Qui si assiste ad una maiuscola prestazione di un Toni Pollini in grande spolvero, che inanella una serie ininterrotta di giri intorno al tavolo del buffet, infliggendo un distacco pesante ai più immediati inseguitori; il sensazionale risultato ottenuto dal capo banda naoniano (tolte le zampe e la coda, siamo vicini alla porchetta intera!), rimane però sub iudice e difficilmente potrà essere omologato a causa della preventiva assunzione del famigerato “pastiglione”. Dopo la consegna della t-shirt celebrativa, il sorteggio per l’abbinamento delle sfide programmate per domenica mattina (neroverdi all’esordio contro Bilbao) e qualche doveroso brindisi di gruppo, si decreta il “rompete le righe” ed i ramarri puntano decisi in centro città per portare a compimento l’ottimo lavoro iniziato nell’osteria. Qui accade quel che non ti aspetti! Dapprima uno dei locali più “in”, dimostrando una scarsissima propensione per gli affari, nega l’ingresso ai 15 friulani assetati (per quanto non in smoking) e poi a seguire si registra una ripetuta serie di serrande abbassate all’atto dell’ingresso! I ramarri si vedono così costretti ad elemosinare per strada qualche “drink”, importunando le giovani nubende che vagano nella notte. Si chiude infine mestamente con una “schnaps” formato mignon trafugata al chiosco dei wurstel… in chiusura! Tutti a nanna sconsolati appena dopo l’una e perfettamente sobri: quanto peserà l’indomani in campo questo forzato stravolgimento delle abitudini consolidate?


1 commento:

Stefan Langer ha detto...

In bocca al lupo per la partita domani.

Aspetto con trepidazione la seconda parte del resoconto sulla gita viennese ... (e soprattutto la pubblicazione di altre foto).

Buon fine settimana a tutti

Stefan