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domenica 2 maggio 2010

TORNEO MEDUNO - Una grande giornata all'insegna dello sport e della solidarietà

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MEDUNO (PN) - Hanno vinto proprio tutti ieri a Meduno, in una splendida giornata dedicata alla beneficenza ed organizzata con il pretesto di rincorrere quella solita immancabile sfera di cuoio. Hanno vinto gli alpini del gruppo Valmeduna che hanno saputo promuovere ed ospitare l'evento con l'ormai rinomata efficienza, hanno vinto le squadre dell'Avis di Rorai Grande e degli Avvocati Pordenone che, unitamente ad una compagine della Valmeduna, hanno aderito con entusiasmo alla manifestazione ed ha vinto soprattutto lo spirito di solidarietà che ha ispirato la manifestazione e che ha offerto un piccolo ma prezioso e concreto contributo (l'incasso della giornata - chiosco e pranzo - andrà devoluto ad una fondazione regionale per la ricerca contro la S.L.A.). La manifestazione sportiva prendeva il via alle ore 10:00 in una meravigliosa giornata di sole; intorno alle 10:40 però (in concomitanza con la fine della prima gara dei ramarri), si registrava l'addensamento di un corpo nuvoloso anomalo in zona chiosco che portava di seguito una pioggia incessante... di birra, protrattasi ben oltre il termine delle ostilità. Il triangolare si concludeva poi intorno alle 13:00, decretando il successo dei ramarri dimostratisi pressochè infallibili dal dischetto. Questi i risultati delle gare nel dettaglio: AVVOCATI PN - AVIS RORAI GRANDE 6-4 d.r. (2-2 galasso, celano) ALPINI VALMEDUNA - AVIS RORAI GRANDE 4-1 ALPINI VALMEDUNA - AVVOCATI PN 3-4 d.r. (0-0) Tra le note di cronaca di casa neroverde, da segnalare le gesta del pennuto naoniano Cornacchia, protagonista sia in negativo che in positivo. Dapprima si esibiva in una monumentale cappella: dribbling a seguire in area di rigore su un attaccante dell'Avis con palla che finiva sui piedi di un avversario che depositava comodamente in rete e ringraziava (mentre da bordo campo, in un silenzio surreale, si levava una voce familiare: «De Col, scaldati...»); poi si riscattava esprimendosi da par suo sui tiri dagli 11 metri, risultando infine decisivo (e sottraendosi così al probabile linciaggio dei compagni). Si concludeva poi con il trasferimento dell'intera comitiva presso il "Centro Zatti" dove, dopo aver rapidamente espletato il rito delle premiazioni, si consumava il lauto pranzo di gruppo, cucinato e servito dagli alpini. Dopo il pasto si dava corso ancora una volta ad una appendice calcistica fuori programma, promossa dal recidivo professor Cornacchia, con un quintetto misto Avvocati PN-Avis Rorai Grande (attempato e ben carburato!) che saliva a bordo della macchina del tempo e scendeva in campo per una estenuante sfida all'ultimo gol contro una rappresentanza della gioventù medunese (tutti rigorosamente minorenni). Il solito manipolo di ramarri irriducibili concludeva poi la trionfale giornata a Spilimbergo tra le bancarelle eno-gastronomiche di "Sapori d'Europa", non prima però della tappa maniaghese pomeridiana per godere della squisita ospitalità del generale Cornacchia.
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3 commenti:

Stefan Langer ha detto...

Granze ragazzi!
Grande Tatanka!

Stefan Langer ha detto...

E Cornix, la papera del dribbling in area non te la avresti potuto risparmiare per sabato prossimo? ;-)

ugè ha detto...

Spunti e riflessioni sulle ultime prestazioni e dintorni dei Ramarri.

Partita contro Treviso:
1. sono anni che Mr. Pollinigson nel forense fa giocare quelli che ritiene i migliori del momento e che tiene in panca gente senza farla entrare in campo: a me personalmente in passato è successo più volte, talvolta anche quando in panchina eravamo in pochi (a Bologna eravamo in panca in due e mi fece giocare solo gli ultimi 10 minuti; a Bassano eravamo in 3 ed anche quella volta mi fece giocare solo 10 minuti e solo perché si era fatto male qualcuno; almeno un paio di volte, ma non ricordo contro chi, mi fece rimanere seduto tutta la partita). So bene, per esserci passato, che non è divertente venire, specie in trasferta, e non giocare neppure uno spezzone di partita, ma così è e lo sappiamo e quindi dobbiamo fare i conti con questa linea di Toni nel forense, cosa da lui dichiarata nel prepartita nello spogliatoio. E so bene che fare i salti mortali per venire fuori casa, durante la settimana, e non giocare neppure un minuto fa girare molto, ma così è la logica di una squadra, almeno fino a quando la filosofia del forense per il Mr. sarà quella di cercare di vincere e non, anche, di giocare tutti;
2. premesso quanto appena scritto, dispiace a tutti noi la situazione creatasi col Kap: forse Toni sbaglia a non dire chiaramente, prima dell'inizio del torneo, quale sarà la sua linea, anche se, ripeto, ormai lo sappiamo tutti perché lo abbiamo visto in passato e ne abbiamo, sempre in passato, parlato tra noi. Dispiace ma Paolo, da vero Kap, deve fare uno sforzo verso la squadra, dimostrare a tutti noi che lui c'è anche se gli girano i cabasisi (Camilleri) e soprattutto venire a Budapest!!!;
3. circa la polemica di Munari sul numero di non - avvocati, mi sembra che 4 fossero tra i nostri e 4 tra i loro, quindi non vedo cosa ci sia di strano (ed altre squadre del torneo, notoriamente, hanno circa la metà dei giocatori che non sono avvocati...);
4. il gioco. Non abbiamo fatto una bella partita, avevamo troppe punte e mezze punte all'inizio e Pippo doveva fare un lavoro eccessivo, la sitruazione è migliorata con l'uscita del loro 9 e l'avanzata dell'11 a punta, con conseguente marcatura fissa da parte di un difensore. Tutta la fase difensiva è stata carente, a parte singoli errori (il loro terzo gol è stato frutto, a mio parere, di almeno tre errori consecutivi). In attacco abbiamo ovviamente giocato meglio anche se ci siamo mangiati alcuni gol, l'arbitro è stato abbastanza casalingo se non di parte, gli avversari hanno avuto alcune palle gol veramente clamorose.

Torneo a Meduno:
1. giornata divertente, campo spacca caviglie, squadra alpini un po' troppo cattiva per un torneo amichevole a fini di beneficenza (ne hanno beneficiato di sicuro le mie costole -che ringraziano per l'intervento gratuito il loro n. 3 che manco mi ha chiesto scusa- e la caviglia di Rumnold, ma ricordo anche un'entrata molto dura su Carlo Galax, ad es.);
2. ragazzini di Meduno sconfitti anche col raggiro (in realtà la sfida era ai 5 e poi ai 7 ed infine, visto che avevano vinto loro, è stata spostata ai 10, con ovvia vittoria dei veci...);
3. vi invito a guardare nella nostra foto di squadra la faccia di Rumnold ed il mio piede destro...