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sabato 14 aprile 2012

AVVOCUP - Bergamo Lex si aggiudica il derby lombardo


Girone "A"

RIMINI LEX - FORO VIRGILIANO 0-0

BERGAMO LEX - JUS SPORT BRESCIA 3-0
MARCATORI: Mangoni, Scudeller, Scudeller

BERGAMO IMBATTUTA (di Luca Cerullo)

Sul campo di Zanica è andato in scena il derby Lombardo fra la Bergamo Lex e lo Jus Sport Brescia. La partita, nonostante le numerose defezioni dall’una e dall’altra parte, è stata accesa e combattuta, tanto da lasciare alcuni caduti sul campo. Per i padroni di casa importanti le assenze di Furlanetto, Fattorini, Bonomi, Galatti, Baruffi e Colombo (presente in panchina benché impossibilitato a giocare per una lesione al menisco). Per gli ospiti, invece, assenti i temutissimi Abate Junior e Antonio Esposito: per questi ultimi lo staff tecnico orobico aveva previsto un’asfissiante marcatura a uomo, la stessa tattica che, nel derby 2011, consentì di neutralizzare l’ottimo Abate e di conquistare una meritata vittoria. Bergamo schiera 11 uomini in campo, nell’ordine: Mazzariol, Pizzoccheri, Regazzoni, Fachinetti, Cagnazzino, Di Dio, Cagnazzone, Cerullo, Mangoni, Scudeller; 3 giocatori in panchina, ove si accomodano Gelmini, il fedelissimo Colombo e Longobardi (fresco Magistrato); un uomo, Mister Rillo, fermo a presidiare il casello Autostradale di Grumello del Monte sino all’inizio del secondo tempo. Sin dalle prime battute è Bergamo a rendersi più pericolosa e a tenere il pallino del gioco. Regazzoni - di professione trequartista, ma adattato per necessità al ruolo di libero – guida la difesa con classe ed eleganza, non concedendo nulla agli avversari. E’ da un suo lungo rilancio che scaturisce il gol del vantaggio orobico: palla lunga a scavalcare il centrocampo, indecisione dei difensori e del portiere bresciano, Mangoni lesto ne approfitta e insacca il suo terzo gol stagionale. Sull’1-0 Abate Senior – a cui va il massimo rispetto del cronista - è costretto a lasciare il campo per infortunio. La squadra ospite, già falcidiata dalle assenze, accusa il colpo, ma non demorde; puntellata nei settori nevralgici del campo da alcune individualità di spicco – su tutti il n. 9 ora adattato da Mr Soldà al ruolo di terzino fluidificante ora a quello di trequartista - Brescia riesce a mettere in apprensione la retroguardia orobica, che, tuttavia, tiene botta concedendo soltanto qualche punizione dalla distanza. Bergamo replica con Mangoni, che con un gran movimento elude i centrali bresciani e, presentatosi solo davanti al portiere, fallisce il raddoppio spedendo alla destra del portiere una palle nelle intenzioni destinata all’angolo basso di sinistra. L’errore non inquieta Bergamo, anzi, la rinfranca: mentre la difesa continua a tenere botta, l’attacco orobico affonda il colpo decisivo, portando il risultato sul 2-0 con un’azione partita proprio dalle retrovie. Il secondo gol nasce da un’azione simile a quella del vantaggio: altro rinvio lungo ad evitare il centrocampo delle Rondinelle, i difensori cincischiano, Scudeller si incunea e il centrale avversario lo atterra in area spingendolo ingenuamente da tergo. L’arbitro assegna il rigore, a mio avviso giustamente. Dell'esecuzione si incarica lo stesso Scudeller, che dal dischetto fallisce, ma insacca sulla respinta del portiere. Sul 2-0 Brescia è costretta ad un nuovo cambio per un infortunio muscolare di un centrocampista e Bergamo perde per tutta la stagione il n. 3 Cavallo Pazzo… La mia cronaca, per ovvi motivi, si arresta qui. Mi limito solo a riportare quanto appreso de relato dei compagni: gol di Scudeller nel secondo tempo per il definitivo 3 a 0 e gran traversa colpita da Mangoni con potente tiro da fuori area. La Bergamo Lex conquista un meritato successo, mette in riga in cugini Bresciani e, con 3 pareggi e una vittoria, mantiene la propria imbattibilità conquistando il secondo posto nel girone. Luca Cerullo (Bergamo)
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PAGELLE
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Mazzariol: puntuale, attento e preciso.
Pizzoccheri: combattivo e tenace.
Birolini: grintoso e deciso.
Regazzoni: sontuoso e regale, il migliore.
Fachinetti: tenace, gara di lotta e sacrifico.
Cagnazzino: impegno, tecnica e corsa, infaticabile.
Di Dio: aggressivo, ordinato, non tira mai indietro la gamba.
Cagnazzone: una diga in mezzo al campo.
Cerullo: rotto.
Mangoni: la spalla ideale per Bomber Scudeller, decisivo.
Scudeller: più gioca e più segna, la nostra bandiera.
Longobardi: deve ripetere le gesta del suo collega Bomber Di Benedetto.
Gelmini: un cingolato nella difesa orobica.
Rillo: genio e sregolatezza, in ritardo fuori dal campo, puntuale nei passaggi, indispensabile.
Colombo: un esempio per l’attaccamento alla squadra, una risorsa irrinunciabile.

Brescia incerottata, in undici e, dopo pochi minuti con due giocatori stirati, schiera il secondo portiere, con caviglia distorta, centravanti... e soccombe nel derby lombardo. Partita frammentata, piena di infortuni (a tal proposito un enorme in bocca al lupo a Cerullo!), che si sblocca per un black-out difensivo delle rondinelle. Raddoppio con un rigore per sospetto svenimento del centravanti orobico e terzo gol in contropiede. Terzo tempo fenomenale in quel di Zanica. Davvero chapeau ai colleghi per l' ospitalità. Giulio Soldà (Brescia)

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Girone "B"

A.C. FORENSE TRIESTE - JURIS MARCA TREVISO 2-2
MARCATORI: Brizzi (TS), Conselvan (TV), Conselvan (TV), Rossi (TS)

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