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mercoledì 4 aprile 2012

INTERVISTE ESCLUSIVE – Eugenio “Gegè” Pergola: un giovanotto a spasso per il mondo da… mezzo secolo!

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PORDENONE - La ricorrenza è di quelle storiche che capitano una sola volta nella vita (così come tutti gli altri compleanni d’altronde...): per i suoi brillanti cinquant'anni, che si celebrano proprio quest'oggi, il nostro Gegè ha voluto fare un regalo davvero speciale ai lettori del BLOG, concedendo un'intervista esclusiva a tutto tondo. Veniamo allora subito al dunque, non prima però di aver formulato il debito augurio: BUON COMPLEANNO UGE’!!!
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INTERVISTATORE: «Caro Gegè (posso permettermi di chiamarla così?), siamo arrivati dunque al traguardo delle cinquanta primavere...».
GEGE': «Commendator Gegè, prego... In verità, caro il mio Lei, le primavere sono 51, anche se di quella del '62 non ho un ricordo nitidissimo! Meglio quindi concentrarsi sulle estati, gli autunni e, soprattutto, sugli inverni (quest’ultima, tra le quattro stagioni, la prediletta!) che sono effettivamente 50...».
I.: «Partiamo proprio dall'inizio. I suoi genitori le hanno scelto un nome molto impegnativo, nel quale troviamo uniti i concetti di "bontà" (eu) e di "spiccata intelligenza" (genio). Il suo buon cuore è noto a tutti, ma non le pesa il fatto di aver soddisfatto le aspettative solo a metà?».
G.: «Ahó, me stai a coijoná?!? A Pippo Baudo, io te sdrumo!!!».
I.: «Non si innervosisca, si fa per scherzare. Affrontiamo subito lo scottante tema della sfera sentimentale se mi consente: pochi sanno che lei ha finalmente trovato la compagna della vita, con cui divide oramai da tempo lo stesso tetto...».
G.: «E' vero! Io e Piffany stiamo molto bene insieme, viviamo quasi in simbiosi... Se mi consente per un attimo di essere immodesto, posso confidarle che io so bene come farle fare le fusa! A luglio festeggeremo il nostro secondo anniversario di convivenza: per l'occasione abbiamo organizzato una serata speciale per pochi intimi... io e altri quattro gatti...».
I.: «Facciamo un pò di chiarezza sulle sue origini: lei si spaccia da sempre per romano, ma in realtà è nato e cresciuto a Potenza! È corretto?».
G.: «Sì... diciamo che in un certo senso sono solo "Potenzialmente" romano o, come piace dire a me, un “romano potente”… ed intimamente coatto!».
I.: «Il suo status giuridico di “terùn emigrante”, le ha creato dei disagi qui al Nord?».
G.: «Beh, non nego di aver vissuto alcuni momenti di imbarazzo… Ricordo quando arrivai a Pordenone nell'estate del lontano 1990, c’era un caldo infernale… con il colbacco e la mia inseparabile tuta da sci in dosso! Mi misi subito a cercare la nebbia del nord di cui mi avevano tanto parlato, ma invano... In seguito scoprii da Totò che "Quando c'è la nebbia, non si vede!". Poi l'impatto con la squadra di calcio degli Avvocati. I miei attuali compagni di squadra, insospettiti dal mio scadente ed improvvisato accento milanese (“Ahò, cus l’è cheschì?”, “Che bot che go pres nel pied!”, “Uè cicetti, valà a cjapà i ràt!”, ecc.), mi smascherarono con il noto trabocchetto della "cadrega"!».
I.: «Oggi come sono i rapporti con i suoi compagni?».
G.: «Ottimi! Ho sempre sostenuto che la consapevolezza di essere deficienti è una sottile forma di intelligenza, per quanto bizzarra. Li stimo molto per questo...».
I.: «Come definirebbe Toni Pollini, il patron tuttofare della squadra?».
G.: «È bigamo! Ha sposato due compagne per la vita, una di carne e ossa ed una di cuoio ed aria: la Vera e la Sfera!».
I.: «Oltre a quella per il calcio, lei ha un'altra grande passione. Per incuriosire i lettori, potremmo descriverla così: è qualcosa di candido e soffice, lei ama starci sopra, facendo avanti e indietro con un moto perpetuo, ed è capace di darci dentro per ore, ottenendo peraltro dei risultati lusinghieri...».
G.: «Non è mio costume mettere in piazza la mia vita privata, né tanto meno vantarmi delle mie prestazioni: preferirei non parlare del gentil sesso se non le spiace...».
I: «Veramente mi riferivo alla neve ed alla sua passione per lo sci di fondo...».
G.: «Ah, già... lo sci di fondo! Li mortacci tua... Per me un inverno senza neve é come una bella donna che, nel fiore degli anni, decide di farsi suora: uno spreco pazzesco!».
I.: «Per chiudere: quale è il peggior difetto di Eugenio Pergola?».
G.: «Mah... dicono che ho tendenza a giudicare le persone...».
I.: «E il suo miglior pregio?».
G.: «Direi senz'altro l'innata propensione per le minchiate, con le quali abitualmente abbondantisco!».
I.: «Bene Commendator Gegè, abbiamo concluso. Grazie mille per la disponibilità. Le auguro ogni bene e cento di questi giorni!».
G.: «Tiè!».
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11 commenti:

romantiK ha detto...

Tanti auguri di buoncompiglianni...
Ciao Gegè

Stefan Langer ha detto...

Buon compleanno!

Stefan

Anonimo ha detto...

Abbondantisco con gli auguri!!!
Paol8

Mister ha detto...

Però che bel traguardo auguroni vecchio

Anonimo ha detto...

Auguroni Gegè!
Un abbraccio.
Luca The Anguillon Zanardo

Anonimo ha detto...

Buon compleanno Eugenio!
E tra un po' ti raggiungo, li mortacci tua ... per rubarti l'esclusiva.
Emo

Anonimo ha detto...

Auguri Eugenio!
Ivan

Anonimo ha detto...

Auguroni!!!
Sarci

ugè ha detto...

S T R A O R D I N E R I O ! ! !

Il pezzo con la falsa intervista (nel cui contenuto tuttavia mi ci riconosco totalmente in parte, come si suol dirsi) è semplicemente straordinerio!!!

Una vera chicca, un enorme regalo, veramente: pensare che Mr. Blogger abbia perso una parte del suo prezioso tempo per scrivere minchiate a me dedicate mi rende felice ed orgoglione!

Vorrei precisare, tuttavia, che la mia adorata compagna di vita, la Micia, non è quella che vedete raffigurata nel fotomontaggio ma è MOLTO MOLTO MOLTO più bella!!!

Infine ringrazio tutti per gli auguri, mando un grosso abbraccio ed una stretta di m..ano a tutti e sono debitore di una bevuta a tutti i cimpagni di squadra alla prima occasione!!!

Anonimo ha detto...

Minchiamente, per poco mi scappava il compleanno: un abbraccio e tanti auguri al mio vecchio compagno ... di squadra.
Paolo The Kap

Anonimo ha detto...

Auguri anche da parte mia !
Leo