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mercoledì 20 maggio 2009

EVENTI - Italia-Germania è sempre Italia-Germania!

. «ALLA CORTE DI RE ROBERTO!!!» (di Gualco Zaccardi) . ROMA - La storia si ripete. Loro costruiranno forse automobili migliori, avranno pure servizi pubblici migliori, sono certamente più seri. Ma nel calcio, come si dice da queste parti, nun c'é trippa pe' gatti. Nel pomeriggio Toninho aveva caricato l'ambiente, con svariate mail urbi et orbi nelle quali diramava formazioni che cambiavano in continuazione e che davano il polso di un ambiente in fermento per la ricerca della prima, storica, vittoria. L'unica certezza: Piazza avrebbe dovuto abbandonare alle 20,15 (kick-off alle ore 20) per precedente impegno calcistico; Gualco avrebbe dovuto arrivare proprio alle 20,15, perché dalle 19 alle 20 aveva una partita cruciale, a calcetto, dall'altra parte del Tevere e c'era assoluto bisogno dei tre punti per andare avanti. La cronaca. Si comincia con puntualità tedesca: il catino del Centro sportivo della Polizia di Stato conta una cinquantina di presenze sugli spalti; più rumorosa la componente ospite. Toninho, in versione Scolari, dispone di tre pedine fondamentali assenti a Spilimbergo: Stefano Angelini al centro della difesa, l'unico vero giocatore di calcio del gruppo, anzi, a mio modo di vedere, il gioco del calcio (assente nella kermesse friulana per un matrimonio, il suo, il terzo!); Marco Benacchio, ala inesauribile dotata di piedi ottimi, che a Spilimbergo non era venuto perché diventato padre troppo di recente; Roberto Quaglieri al centro del campo - il quale nel corso dela serata salirà al trono - torna nel gruppo dopo aver saltato il Food-ball perché coinvolto in due comunioni. Non potendo mantenere il riservo oltre l'ingresso in campo, Toninho Scolari, esemplare in completo grigio malgrado i 30 gradi della capitale alle 8 di sera, svela la formazione. Il mister schiera: Andrea Pezzoli tra i pali, al rientro dopo 10-15 anni (diciamo subito che sarebbe esagerato dire che non ci ha fatto rimpiangere Er Cornacchia); difesa a tre: Angelini al centro, Piazza a destra, Denni a sinistra (diciamo subito che risente ancora dei postumi dei festeggiamenti per la vittoria in Coppa Italia. Dovete capirli, non capita loro spessissimo di vincere un trofeo). Centrocampo a tre: Quaglieri al centro (salirà al trono nel corso del match), Benacchio a destra, Roberto Del Moro a sinistra. Unica punta: Clooney-Merlino. Ideale la collocazione di Morreale. Arbitro. Pronti via e l'Antitrust Roma va in vantaggio. Poiché in quel momento stavo montando in macchina (reduce da una vittoria per uno a zero, marcatore Gualco!!!), me lo sono fatto descrivere dal protagonista e mi limito a riportare la sua versione. Così Clooney: "Nel mio solito impeto di generosità, non potendomi sottrarre all'istinto di mettermi al servizio della squadra, mi trovavo al limite della nostra area quando ho contrastato un tiro del centravanti avversario. Sottrattogli la sfera, gli avversari l'avrebbero recuperata solo poco dopo, in fondo al sacco difeso dal loro incolpevole portiere. Il primo l'ho scartato con il mio dribbling largo di esterno sinistro, il secondo l'ho fulminato facendogli passare, con il sinistro, la palla alla sua destra e girandogli intorno dall'altra parte. Il terzo l'ho incontrato al limite dell'area e gli ho fatto il tunnel. Lì, in area, ho anticipato il portiere che mi si scaraventava incontro e con un tocco lieve e gentile con la punta del mio magico sinistro ho fatto rotolare lentamente la sfera in fondo alla rete.". Messa in questi termini, devo essermi perso un gran bel gol. Arrivo e parcheggio di fronte al campo e, data la massiccia presenza femminile sugli spalti, decido di non cambiarmi in campo e mi nascondo dietro al baracchino in legno. Levo la divisa blu, indosso quella granata, guadagno il bordo campo e faccio giusto in tempo a gustare l'inizio dello show di Quaglieri. I tedeschi sono ancora tramortiti dalla prodezza di Clooney (che resterà isolata, é onesto dirlo): Angelini imposta, Quaglieri riceve al centro del campo, spalle alla porta e di interno destro apre di prima a Benacchio che brucia il rivale straniero sulla fascia. Arriva sulla tre quarti, tergiversa e lascia partire una rasoiata rasoterra sulla quale Clooney fa velo liscio. Chi si avventa per primo sul pallone? Penso all'assenza di Quaglieri dal gruppo a Spilimbergo, lo vedo gettarsi con furore sulla pelota e mi viene in mente il vecchio e saggio Rafiki de "Il Re Leone", quando dice di Simba: "Il Re é tornato". Due a zero. Dopo i dieci minuti di gloria degli italiani, i tedeschi reagiscono con rabbia ed imprimono al match un ritmo asfissiante. La difesa tiene bene. Sono le 20,15 e Piazza dà seguito ai programmi con puntualità napoletana: si trattiene in campo. Proprio dal suo piede parte il passaggio per Benacchio che crossa: Re Roberto, sfruttando la rincorsa, proviene dalla tre quarti, si arrampica sopra i capoccioni biondi degli avversari e anticipa tutti di testa, portiere compreso. E sono 3! Nel tripudio generale per il risultato e sotto l'assedio degli ospiti, spronati da una tifoseria degna del Brasile ai mondiali, entro ed occupo la corsia di destra. Teniamo duro ancora un po', non usciamo dalla metà campo e ripartiamo: Angelini dà a Gualco, che scambia con Benacchio e si invola sulla fascia; lì il nostro, giunto a tu per tu con il portiere, alza gli occhi e vede maestà solo in mezzo all'area. E' tripletta, con il sovrano che appoggia di piatto rasoterra e ringrazia il suddito. 4-0. Il pressing dei biondi dà i suoi risultati, ma c'é chi, di noi, la vede diversamente e, nell'intervallo, descrive così il 4 a 1. Così Denni: "Ma quale pressing, non esistono. Ho fatto una cazzata, gli ho dato la palla solo di fronte al portiere e quello ha segnato". Stavolta c'ero e, tranne che per la sua lazialità, come sempre non posso non essere d'accordo con Denni. Nella ripresa proviamo il 2-3-2; io e Denni dietro, centrocampo come nel primo tempo (da destra: Benacchio, Quaglieri e Del Moro) e, davanti, Clooney e Spongano (grandissimo ex giocatore). Il 2-3-2 si trasforma, dato il nostro estremo e consueto rigore tattico, in un 1-2-4, con Denni che interpreta il suo ruolo (di difensore) da ala di punta ed i soli Benacchio e Re Roberto a correre lì in mezzo. Facciamo una fatica bestiale a tenere e a metà del secondo tempo subiamo il 4-2. Anticipo il centravanti, supero due con un contrasto, resisto a una carica e irrompo nella tre quarti avversaria a tu per tu con il portiere. Sento un fischio e mi giro: "Cazzo, Giusé, e damme er vantaggio!". La risposta di Morreale, che me l'aveva promessa, mi sbigottisce: "Due, calmo con le parole, lei ha strattonato l'avversario: stia pure in silenzio se non vuole accomodarsi fuori". I tedeschi assistono un po' sorpresi al dialogo in una lingua a loro estranea. Cambio dell'arbitro: esce Morreale e entra Policarpo Dragonetti. Dopo 4 passi assegna un fallo laterale ai tedeschi. Toninho non ci sta e alle vibranti proteste segue il rosso diretto. Fatichiamo tutti, tedeschi e italiani, a non ridere. Così anche pochi minuti dopo quando Clooney, ormai assente dall'inizio della ripresa, su uno scatto da fermo... si stira prima di scattare. Esce e ci lascia in inferiorità, ma passare dall'1-1-4 all'1-1-3 non é poi un salto nel buio. Negli ultimi minuti la stanchezza allarga le maglie. I nostri solisti lasciano praterie agli avversari ma finalizzano. 5-2 di Del Moro, 5-3 di un tedesco lasciato solissimo, 6-3 di Benacchio. Punizione dal limite battuta alla Platini da un tedesco e 6-4. Chiude Del Moro all'ultimo secondo: 7-4. Arriva il triplice fischio che aspettavamo da quando abbiamo costituito la nostra armata Brancaleone. La prima vittoria. La serata incorona Re Roberto I. Gualco.
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14 commenti:

ugègno ha detto...

provo a fare un pronostico: 7 a 4 per l'Antitrust, con tripletta di Gualco che si è portato a casa il pallone con le firme di tutti i giocatori e... poi si è svegliato con Monica che gli diceva di sbrigarsi che era tardi per portare i bambini a scuola!

ho vinto quakkekkosa? che ho vinto?...

Anonimo ha detto...

Sono sempre belle le vittorie contro i tedeschi, sia per voi che per noi (purtroppo noi austriaci non vinciamo spesso con i teutonici).

Stasera il FC Insolvenz giocherà una partita contro la squadre della Corte Penale di Vienna (giudici e pm), speriamo vada bene: Da 18 nostri giocatori 4 sono infortunati nel corso della ultima settimana e 2 hanno impegni professionali imprevisti - siamo rimasti in 12.

Stefan

Gualco ha detto...

Domani pranzo riparatore con Morreale. Mi regala una bottiglia, ha detto.
Per telefono, poco fa, ha confessato: "Minchia, Gla! Vuoi mettere la soddisfazione di annullarti un gol praticamente fatto?"
Mi pare ovvio che la porchetta la paga lui.
P.S. Forza FC Insolvenz
Gualco

Anonimo ha detto...

Grazie Gualco.

Abbiamo vinto per 6-2 (primo tempo 2-2), ho segnato un gol importante al 1° minuto del secondo tempo, l´unica "doppietta" della serata erano due autogol (il quinto e sesto gol del FC Insolvenz) da parte degli avversari ;-)

Stefan

poli ha detto...

La commissione arbitrale riunita in seduta plenaria da conto delle motivazioni assunte per la gara Italia-Germania Antitrust.

3 giornate con ammenda di € 1.250,82 nei confronti del Sig. Toninho D'Ambrosio (Scolari)per reiterate proteste nei confronti dell'Arbitro Policarpo Dragonetti appesantite da ripetute minacci di linciaggio (che non hanno per nulla intimorito Direttore di gara).

1 giornata di squalifica con ammenda di un prosciutto (o equivalente in denaro) al Sig. Glauco Zaccardi per aver ripetutamente protestato nei confronti del Sig. Morreale in occasione di un chiaro fallo ai danni di un avversario.

LA COMMISSIONE ARBITRALE

enrico iodice ha detto...

Beh, che dire... i nostri amici di Roma e Vienna si danno davvero da fare...
Mi spiace per le severe sanzioni disciplinari toccate al buon Toninho D'Ambrosio ed al Gualco, ma se vede che se le sò meritate...
Per me, uno che si chiama Policarpo Dragonetti e fa l'arbitro è un mito!!! Altro che Concetto Lo Bello, Gianluca Paparesta o CarCarlo Trefoloni!!! Grandissimooooo!!!

ugègno ha detto...

Vorrei sottolineare che ormai sono un vero Vate (senza erre finale), in quanto ho azzeccato il risultato di 7 a 4, senza sapere nulla e prima che venisse pubblicato l'articolo vero e proprio ma solo sulla base del titolo (Gualco ti prego di dare la conferma, perché Mr. Blog non ci crede e pensa che te lo avessi chiesto prima: se fosse come ipotizzato da Mr. Blog non avrei scritto della tripletta di Gualco...)

Anonimo ha detto...

ma per favore...

Gualco ha detto...

Confermo. Non ci eravamo sentiti.
P.S. Ho portato Nisco dal porchettaro. Aveva un seminario alle 2 del poeeriggio, ho pensato di fargli mangiare un boccone leggero e bere una cosa... di quello rosso dei colli albani, che non tradisce.
PP.SS. Sull'intranet dell'Antitrust c'é un link con questo blog, che ormai leggono tutti.
Gualco

ugègno ha detto...

Aaaahhhnonimo codardo, qualificati che ti sfido a singolar tenzone di vaticinio!...

ugègno ha detto...

P.S. : in genere l'anonimo è uno dei due il cui nome d'arte inizia con Ru o con Ko .....

Anonimo ha detto...

Grande Quaglietta !!!

Anonimo ha detto...

Morreale venduto !!!! ..... eravamo d'accordo x un rigore ai tedeschi. :-)

MOR ha detto...

Il rigore l'avrei dato volentieri sopratutto sul 4 a 2 per rendere mitica una partita scialba sul 4 a 3 sarebbe stata un'altra storia, ma in verità i Tedeschi non sono mai entrati in area di rigore.