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domenica 10 aprile 2011

AVVOCUP - Contro Trieste la vittoria si "volatilizza" a tempo scaduto...

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Il Tabellino
A.C. FORENSE TRIESTE - AVVOCATI PN 1-1 (0-0)
Formazione: Cornacchia, Rumiel (Gurnari), Galasso, Feltrin, Pergola (Ribetti), Iodice [C], Stella, Bellinato, Tirelli, De Gottardo, Vicenzotto (Celano).
Marcatore: Tirelli.
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TRIESTE - Sembrava fatta, il terzo minuto di recupero era quasi trascorso, i ramarri stavano conseguendo una meritata e faticosa vittoria, conquistata su di un terreno di gioco che per estensione pareva una prateria, sotto un sole cocente che rievocava momenti di piena estate... E poi? È difficile trovare una spiegazione per quanto occorso: abbiamo scomodato i massimi conoscitori di ogni specie avifaunistica ed illustri ornitologi, ma non si è riusciti ad andare oltre il generico e scontato concetto di "raptus avicula". Il fatto. Palla innocua che rimbalza in direzione dell'area neroverde, il pennuto naoniano esce dal suo perimetro di competenza e, vista la rassicurante distanza dall'attaccante avversario più prossimo, passa mentalmente in rassegna le varie opzioni a disposizione: 1) "Rinvio il pallone in direzione Trieste-Venezia con tutte le forze, così quando scende la gara è finita!"; 2) "Stoppo la palla, attendo pazientemente l'arrivo dell'avversario e lo beffo con un tunnel, così Pollini si diverte un pò!"; 3) "Visto che la partita è terminata, mi slaccio le scarpe, mi sfilo la maglia che ho accuratamente abbinato al colore dei calzini e poi appoggio comodamente la palla di piatto in fallo laterale!". Nel mentre l'avversario si appropinqua ed il buon Cornacchia, colto dal più classico dei raptus calcistici, abbranca la sfera tra le braccia: cartellino rosso e punizione dal limite, con Ribetti che si sacrifica tra i pali. Risultato: palla tesa indirizzata all'incrocio dei pali che scavalca la barriera e, dopo aver carambolato sulla traversa e sul povero Ribetti proteso in tuffo, finisce in rete. Grande esultanza dei colleghi triestini che trovano un impensabile fanta-pareggio e sconforto totale tra le fila neroverdi. Non ci sono aggettivi per descrivere l'espressione di Pollini... Venendo alla gara, vi è semplicemente da evidenziare la netta superiorità dimostrata in campo dai ramarri che, soprattutto nella ripresa, dopo essere andati in vantaggio con Tirelli ottimamente servito da Galasso, sciupano occasioni su occasioni per chiudere la gara. Tra i numerosi scempi commessi sotto porta (Tirelli, Galasso, Ribetti, ecc.), merita una menzione quello perpetrato dalla coppia Tirelli-Celano (denominato poi "duetto Mina-Celentano" per la raffinatezza del fraseggio): giunti dinanzi all'ultimo spaurito difensore di casa, si scambiano più volte la palla l'un l'altro, concludendo col fuorigioco del "bisonte molleggiato" che, incurante del fischio dell'arbitro, spedisce in rete. L'ultima nota è per l'esordio più che positivo del giovane Luca De Gottardo: una certezza per il futuro, anche al di fuori del campo. Infine il gradevolissimo terzo tempo in un locale sulla costiera, con vista mare, che regala uno spettacolare tramonto. Tornando al caso spinoso descritto in apertura, segnaliamo il tragico epilogo della vicenda, consumatosi nella tarda notte a Trieste: il pennuto naoniano, già apparso in stato confusionale nel post gara ("Dove mi trovo??? Dov'è Pollini?!?"), compie l'insano gesto gettandosi a mare dal Molo Audace, con la borsa "Avvocati Pordenone" al collo al grido di: "Toni perdonami!". Segue il commovente appello di un paterno Toni Pollini, che dimostra di avere oramai già archiviato l'incidente: "Continuare ricerche fino al recupero, così potremo riutilizzare la borsa...".
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7 commenti:

koala ha detto...

Ero impegnato al torneo di tennis di grado quando il volatile affranto mi ha comunicato la notizia via sms...ho cercato di rincuorarlo via sms...gli ho chiesto: hai calcolato male i tempi dell'uscita? chi è andato in porta? E lui: "Toni ha messo una taglia su di me. Sono finito".Ma non pensavo proprio al raptus...
Triste destino per nos otros guardametas...

Stefan Langer ha detto...

Mi dispiace per Matteo, portiere affidabilissimo ...

Propongo che il Professor Cornacchia scriva cento volte sulla lavagna:

"NON DEVO TOCCARE IL PALLONE CON LE MANI FUORI DELL' AREA DI RIGORE"

... poi beviamo una birra e dimentichiamo 'sta vicenda.

Shit happens, come dicono gli inglesi.

Saluti affettuosi da Vienna

Stefan

Anonimo ha detto...

La settimana calcistica del volatile era già iniziata malissimo quando un noto portiere spilimberghese lo aveva beffato da area ad area con un infido pallonetto, ed il nostro arrancava esibendosi nel tristemente noto volo della puiesa............
Vero Matteo?????? Quando non vuole andare, non vuole andare.
Sarci

Anonimo ha detto...

Bon giorno tuti, sono Igor, ragazzo di Sezana Slovenia, sabato sera ho visto ragazzo triste caminare senza meta su autostrada. Gridava e piangeva squarcia gola Tony Polini scusa. Mi faceva tanta pena. Lo caricato su mio camion. Ora è su mio giardino con una bandierina in mano e fa strani gesti. Dice che è una Cornacchia e non vuole dire suo nome.
Ditemi come fare a portarlo casa se conoscete.
Igor Rumnoldic

Anonimo ha detto...

Cornix resta un grande.
A.B.x3

enrico iodice ha detto...

...tutti noi manterremo il suo ricordo sempre vivo!!!

ugè ha detto...

Cornix è vivo e lotta insieme a noi!!!!!!!

Comunico ufficialmente che quella di sabato scorso è stata la mia ultima partita di calcio a Trieste contro gli Avvocati di quel Foro: credevo che il detto "non c'è 2 senza 3" avesse esaurito il numero di infortuni accadutimi in partite disputate a Trieste contro i triestini, dopo lo stiramento di 6 anni fa, le 2 costole rotte da Diop...us 4 anni fa e la gomitata presa a freddo in area 2 anni fa dal simpatico numero 10 di sabato scorso (con gol subito dalla squadra: vedi foto di allora sul blog), ed invece erravo fortemente in quanto dopo il 3 c'è il 4 e quindi devo pensare il 5, 6 ecc., visto il piede gonfio procuratomi in uno scontro sempre col solito Diop...us (almeno stavolta ha preso un calcio sul ginocchio anche lui).

La maledizione di Trieste su di me e sulla squadra dei ramarri continua, visti anche i risultati degli ultimi anni a Trieste, dove al solito ci hanno raggiunti o superati negli ultimi minuti dopo esser stati in vantaggio a lungo ed aver dominato.

In ogni caso, cornacchiata a parte (che può sempre capitare, solo che gli errori del portiere sono più evidenti per ovvi motivi), abbiamo pagato gli eccessi di palle gol sbagliate e l'atteggiamento di supponenza che abbiamo avuto, in quanto le partite vanno chiuse quando ti capitano le occasioni.

Cornix forever !!!!!!!!