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domenica 17 aprile 2011

AVVOCUP - I risultati della 4^ giornata

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GIRONE "A"
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PADOVA - BERGAMO 5-0 (rondello, biasia, biasia, tamburrino, biasia)
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Marco Cappellari (Padova): "Giornata ottima per giocare a calcio (perfetta se non ci fosse stato un po' troppo vento) e campo in perfette condizioni. Finalmente a disposizione del mister Abate 15 giocatori e, quindi, ampia possibilità di scelta sulla formazione da schierare, con opzione molto offensiva quasi obbligata (questa volta, a differenza di Brescia, pochi difensori e molte punte e controcampisti offensivi). Comunque, la scelta paga e, dopo una ghiotta occasione fallita da Francesco Rondello, questi si rifà con un bel gol di testa nel "sette", a chiusura di una bella manovra sulla nostra fascia sinistra offensiva. L'incontro è sempre stato sotto il nostro controllo e Andrea Biasia ha segnato altre due reti che hanno portato il risultato sul 3 a 0 alla fine del primo tempo. Nel secondo tempo il ritmo è un po' calato, anche perchè noi non avevamo necessità di attaccare, ma comunque abbiamo segnato ancora due gol: il quarto Tommaso Tamburrino con un bel tiro da fuori area e, il quinto, sempre con Andrea Biasia, capocannoniere più che mai. Il nostro mister è stato molto soddisfatto della prestazione della squadra (lo sarà molto meno, immagino, alla sera per il risultato dell'Inter di cui è un tifoso ai limiti della ragione). Verso la fine della partita, anche qualche occasione per i Colleghi Bergamaschi, ai quali avevamo anche organizzato il consueto terzo tempo e che, invece, con "tempestiva" comunicazione data solo negli spogliatoi hanno deciso di disertare e di tornare subito nelle loro lande. Senza voler fare polemica, devo dire che tale comportamento, oltre che averci lasciati perplessi (la partita era stata tranquilla e senza il minimo screzio), appare contrario allo spirito per cui questa competizione è sorta e, per questo, speriamo che non si ripeta più. A presto. Marco Cappellari".
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Luca Cerullo (Bergamo): "....Che dire....? Non é facile commentare un 5-0, é doloroso e poco piacevole. Il risultato parla chiaro e lascia poco spazio all'immaginazione. La superiorità di Padova, a tratti, é stata imbarazzante. Cinque i gol subiti, tutti di pregevole fattura: di testa in torsione, al volo, dal limite, con palombella. Meritano una speciale menzione i colleghi patavini Tamburrino Luca (8) e Biasia Andrea (7). Il primo si é portato a spasso 10/11 della Bergamo Lex per tutti i 70 minuti di gioco, impreziosendo la propria gara con un fantastico gol (il quarto): un missile terra aria dal limite esploso alla destra di un incolpevole Mazzariol. Il secondo ha siglato 3 dei 5 gol con cui Padova ci ha travolti. Entrambi ben potrebebro giocare, senza sfigurare, nel campionato promozione. Non mi sento di aggiungere altro, troppo grande il divario fra le due squadre in campo. Francamente non credo che la Bergamo Lex, anche se al completo ed in perfette condizioni, potrebbe competere ad armi pari con una squadra simile. Ora non ci resta che sperare nell'ultimo incontro con Rimini, che, alla luce dei risultati conseguiti, mi pare una squadra da temere. Sarà dura... F.to n. 3".
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RIMINI - MANTOVA 2-2 (costi [m], gencarelli [r], stanghellini [m] rig., coppola [r])
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Federico Cavagna (Rimini): "Rimini - Mantova 2-2. Marcatori Rimini Gencarelli e Coppola. Partita nervosa e risultato giusto".

Gaetano Alaia (Mantova): "Il Foro Virgiliano si presenta a Rimini con una discreta formazione (ma cautamente con una sola punta), consapevole delle insidie che la riviera romagnola potrebbe riservare. In effetti il Rimini parte forte ed impone il proprio gioco, passando con un bel colpo di testa alla metà del primo tempo. Non si arrendono i Biancorossi, che pareggiano con un gol "dichiarato" di Costi (al quale dovrò con piacere pagare da bere) e riescono anche a tornare in partita sotto il profilo del gioco. Secondo tempo piacevole, con belle parate di entrambi i portieri e squadre che giocano a viso aperto. Verso il 20° raddoppia Rimini che approfitta di una ingenuità degli ospiti. Un gol che si poteva evitare. Il Foro Virgiliano però, a 7 min. dal termine su rigore, agguanta il meritato pareggio e rischia di vincere allo scadere con un diagonale ravvicinato che esce di un soffio. Terzo tempo in ottima e piacevole compagnia (senza piadina però) e quarto tempo notturno del Foro Virgiliano a Milano Marittima ... di cui nulla si sa."

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GIRONE "B"
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TRIESTE - VENEZIA 0-2 (fumarola, fumarola)
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Paolo Emilio Rossi (Venezia): "Il pagellone di Bonifacio"
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Cimino: pronti via, fa respirare la squadra tenendo palla, poi decide di mandare a quel paese l'arbitro e si guadagna il rosso. Più sregolatezza che genio. Voto 3 (come i minuti giocati)
Fameli: è la vera risorsa della squadra, se c'è bisogno gioca anche in porta, entra e fa l'assist del secondo gol. Voto 6.5 (speranza)
Zanchi: alle prese con un brutto cliente, si riscatta della sbavatura col Treviso. Peccato per il colpo di testa nel finale. Voto 7 (the wall)
Bianchi: ha tanta grinta che sgrida compagni, avversari, arbitro e se ci fosse una curva zittirebbe anche quella. Esce in polemica con se stesso. Voto 6
Pea: parte punta, gioca a centrocampo e si va a prendere la palla in difesa. Voto 6, solo perchè manca il terzo rigore su tre partite. Onnipresente
Rossi: padrone della fascia sinistra, non gli manca il fiato. Aiuta la difesa e si propone costantemente in attacco. Voto 7 quantità e qualità, manca la freddezza
Secchi: ora la panchina traballa di meno. Più re del terzo tempo, che genio tattico. Non conosce ancora i nomi dei giocatori. Voto 8 (ma solo per il terzo/quarto tempo). Bello di notte.
Fumarola: in una partita, quasi prende a quota 3 il nostro goleador. Aiutato dalla staticità della coppia centrale avversaria, va in doppietta all'esordio. Voto 7,5 (paraculato)
Rigo: non risparmia le sportellate con il suo dirimpettaio. Da del tu al pallone, che però latita nella sua zona di competenza. Voto 6 (assist man)
Pusateri: il tempo che gli concede il mister non gli è sufficiente a dimostrare il suo talento. Aspettiamo il nostro Gigi Riva per la fase finale. S.V.
Ghedin: sempre presente nella manovra, sulla lunga distanza non smette di disegnare trame interessanti. Voto 6 (calatrava)
Niero: vero regista di centrocampo, si dice che lo cerchi anche la Juve per la prossima stagione, ma mister Secchi non lo molla. Cala un po' nel secondo tempo. Voto 6,5 (essenziale)
Romor: assieme a Zanchi fa addormentare ogni iniziativa avversaria. Parla poco, ma si sente molto. Voto 6,5 (camomillo)
Tasca: le giovanili con il mister Secchi si vedono tutte. È un vero talento, ma gli manca l'orecchio musicale. Non passa nulla nella fascia destra se non lo vuole lui. Voto 6,5 (Maldini allo specchio)
Guidoni: si conferma ancora una volta saracinesca, gli avversari non tirano mai in porta e lui prende il sole. Voto 6 (abbronzato)
Galli: 35 minuti rilassanti. Quando é chiamato ad intervenire si mostra presente. Il più grande pericolo é dato dalle grida di Bianchi. Voto 6 (assordato)
Greco: la sua falsità non ha limiti. Litiga col capitano avversario e con la bandierina. Non sbandiera nei fuori gioco, ma ce li fischiano lo stesso. Voto 5 (querelabile)
Gianni: la stella del lido non trova spazio nell'undici titolare, ma appena chiamato si fa trovare pronto. S.V. (Roberto, almeno per il mister)
Bonifacio: molto meglio per le pagelle che come terzino. Non sta in piedi, ma ci prova lo stesso. S.V. (vernaccoliere) [n.d.P. = nota del Presidente: concentrato e determinato, salva il risultato con una scivolata provvidenziale. Voto 6 (efficace non solo con le parole)]
Sforza: entra e fa subito sentire la sua presenza. Ripetutamente redarguito da Ghedin, combatte fino all'ultimo. Voto 6 (recuperato).
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1 commento:

Anonimo ha detto...

Personalmente mi scuso per quanto accaduto con i colleghi di Padova, anche se la mancata partecipazione al terzo tempo non é stata certo intenzionale: purtroppo, una defezione dell'ultimo minuto ha fatto venire meno l'unica vettura disponibile per il ritorno nella nostre "lande". In ogni caso, ai colleghi di Padova era stato comunicato che ci saremmo presentati al terzo tempo in numero esiguo.
Detto questo, non condivido il tono polemico della cronaca e mi permetto di evidenziare che, dopo la partita, nessuno ci ha mosso appunti di sorta. Capisco il fastidio, un po' meno il modo ed il tono con cui é stato espresso, anche perché il tenore delle cronache é sempre stato ironico, mai polemico. Preferirei proseguire sulla strada dell'ironia. Senza polemica.
Luca Cerullo (a titolo personale)