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martedì 26 aprile 2011

AVVOCUP - Si chiude senza vittorie un'avventura da dimenticare (di Matteo Cornacchia)

Il Tabellino

AVVOCATI PN - VENEZIA FOOTBALL LAWYERS 1-1 (0-0)

Formazione: Cornacchia, Boschian (Feltrin), Gasparini, Rumiel (Brovedani), Bellinato, Sarcinelli, Stella, Gurnari (Ribetti), Tirelli (Celano), Galasso (Del Bianco), Vicenzotto [C].

Marcatori: Tirelli (PN), Niero (VE).

SAN QUIRINO (PN) - Nell’inusuale cornice di San Quirino è andato ieri in scena l’ultimo atto dell’Avvocup per i ramarri, già esclusi dalla competizione con una giornata d’anticipo. Contro Venezia si giocava dunque solo per l’orgoglio, mentre gli ospiti si sono presentati con l’obiettivo minimo di portare a casa un punto per blindare il terzo posto nel girone. E alla fine punto è stato, ma solo dopo una partita combattuta e giocata a viso aperto da entrambe le formazioni. Vista la posta in gioco – dicevasi dell’orgoglio – Pollini approfitta della gara per farne un test-match e concedersi alcuni esperimenti che potranno risultare utili nel prossimo futuro, magari già a Dublino. Accantonato dunque il suo credo calcistico (il 3-5-2), Mr. Pollinigson schiera un inedito 4-3-1-2, con Boschian, Gasparini, Rumiel e Stella a comporre il pacchetto difensivo, Sarcinelli, Gurnari e Bellinato a dar sostanza al centrocampo, e Galasso dietro le due punte Tirelli e Vicenzotto. Fra i pali torna Cornacchia, per l’occasione in un inusuale completo blu scuro (maglia giallo-blu per il resto della squadra). Il primo tempo è giocato all’insegna dell’ordine. La linea di difesa funziona assai bene, con belle giocate di prima che danno respiro alla manovra. I problemi, semmai, si verificano fra centrocampo e attacco, dove i meccanismi di gioco, non perfettamente oliati, producono spesso confusione e intasamento. La squadra tuttavia è vogliosa e in palla, al cospetto di Venezia che conferma quanto di buono si è detto e scritto in questi giorni sulla compagine lagunare (minchia, quanti anni è che sognavo di scrivere “la compagine lagunare”….; vado via di testa anche per “gli orobici” o “le rondinelle”; per fortuna non abbiamo Bologna in Avvocup, perché “i felsinei” mi provoca sempre un orgasmo). La prima frazione si segnala dunque per qualche bella giocata, ma di occasioni nitide non se ne vedono: per Pordenone il più pericoloso è Stella che con un paio di calci d’angolo maligni mette in difficoltà il bravo portiere veneziano; dall’altra parte Cornacchia è costretto a intervenire una sola volta, in uscita bassa di piede su un’incursione della punta avversaria. Nella ripresa solita girandola di sostituzioni e gli Avvocati Pordenone iniziano a scomporsi. Paradossalmente, però, la partita si ravviva e iniziano a fioccare le occasioni da rete. Fra i ramarri il più attivo in attacco è Tirelli, che prima impegna severamente l’estremo ospite con un diagonale insidioso, poi lanciato in profondità in posizione defilata si accentra e batte il portiere sul palo opposto: 1 a 0! Da quel momento Venezia prende in mano il pallino del gioco e schiaccia i naoniani nella propria tre quarti. I pali della porta di Cornacchia si fanno entrambi la barba su due diverse conclusioni dal limite; altre situazioni pericolose sono risolte in mischia a centro area, mentre sul finale è lo stesso volatile a doversi superare per mettere in angolo una conclusione a botta sicura dall’altezza del dischetto di rigore. La vittoria sfuma proprio sul finale, quando su un preciso traversone dalla sinistra l’ottimo n. 8 veneziano svetta di testa su Feltrin e incrocia sul palo lontano, dove il pennuto non può proprio arrivare. Il gol vale il meritato 1 a 1 e chiude di fatto il match poco prima del minuto di recupero chiamato dall’arbitro. Pordenone dunque a casa, con tre pareggi e due sconfitte e la testa già rivolta ai prossimi impegni internazionali (torneo di Food-ball e ELF Cup); Venezia, al suo esordio in Avvocup, centra invece l’obiettivo dei quarti e si propone come graditissima “sorpresa” del torneo, dotata di ottime individualità e soprattutto di una panchina simpaticissima, non fosse altro per quel continuo “da sboro”… (con erre alla mestrina) pronunciato ad ogni giocata dei compagni. E hanno giocato…

4 commenti:

Il Comitato dei Tre Saggi ha detto...

Il Comitato dei Tre Saggi sanziona, per la partita di mercoledì 20 aprile u.s. contro il Borc, i seguenti giocatori:

1) Vicenzotto con la multa di € 20,00 per assenza ingiustificata alla partita (art.11).


Il Comitato dei Tre Saggi

Anonimo ha detto...

I calci d'angolo li ho battuti io!!! se non per la fatica di andare a raccattare il pallone...;-) Bellinix

enrico iodice ha detto...

Beh, come dicono i saggi: "Meglio così che peggio!!!".

Cornix ha detto...

Mi scuso con Bellinix per l'errore. Sapete com'è: da laggiù in fondo, specie di notte, non ci vedo un gran che. Quando non sono sicuro di "chi ha fatto cosa" dico sempre che è stato Stella Stellina: tanto lui è dappertutto.