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martedì 19 aprile 2011

AVVOCUP - "La Per-Nacchia": pagelle a quattro mani! (di Pergola & Cornacchia)

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Premessa. I voti “Per-Nacchia”, come suggerisce la parola stessa, sono voti “pesanti”, che vengono assegnati in occasioni particolarmente nefaste. L’eliminazione al primo turno dell’Avvocup (mai avvenuta prima) è purtroppo una di queste e i giudizi risentono ovviamente del fallimento complessivo, non soltanto di una singola partita andata storta. Chi ha giocato sabato, insomma, paga un pò per tutti. Non dimentichiamo poi che i voti “Per-Nacchia” sono stati affidati a due tizi, un giudice e un professore universitario, che per deformazione professionale sono piuttosto inclini ad abbattersi con la loro scimitarra su anime ignare del loro amaro destino. Sempre con il massimo della simpatia, ci mancherebbe.
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De Col: Se non fosse per l’orrendo abbinamento dei calzettoni gialli su maglia grigia (roba da far venire i brividi allo stilista di Cornacchia) nessuno lo noterebbe. Deve sporcare i guanti nuovi solo per raccogliere due peri dal sacco. Sul primo gol non può proprio nulla, sul secondo forse non è un esempio di reattività, ma non è certo lui il primo responsabile della disfatta. VOTO: S.V.
Gasparini: Concorso di colpa in occasione del secondo gol, quando concede alla punta di Vicenza (che non brilla per velocità) di accentrarsi e concludere a rete. Nel finale partecipa alla sagra del lancio lungo tentando qualche sfortunata sortita in avanti nella confusione generale degli ultimi minuti. VOTO: 5,5
Iodice: Pollini gli chiede di restare a “bagno maria” in attesa dell’arrivo di Brosolo (che però non arriverà mai), lui non accetta. Gettato nella mischia fin dal primo minuto, eredita da Vissat la fascia di capitano e come tale ammaina la bandiera per ultimo. VOTO: 6
Vissat: la sua partenza è da brividi, con un paio di interventi decisamente “poco ortodossi”. Dirottato sulla destra, al posto di Feltrin, si rimette in carreggiata e ha il merito di fornire l’assist (con la complicità del portiere vicentino) per il gol dell’illusorio vantaggio. VOTO: 6
Feltrin: Assieme a Pippo sarà uno dei pochi a uscire a testa alta dalla tenzone. Dove lo mettono sta, senza mai tirare indietro la gamba e offrendo un costante apporto di cuore, polmoni, cervello, fegato e… un occhio. VOTO: 6,5
Maiorana: Giornata decisamente negativa. Fa fatica a entrare nei meccanismi di un centrocampo privo di Stella e Rumiel: orfano della corsa del primo e della quantità del secondo va presto in debito di ossigeno e viene sostituito nell’intervallo. VOTO: 5
Gurnari: Pippo, Pippo, Pippo, Pippo, Pippo, Pippo, Pippo, Pippo, Pippo, Pippo, Pippo, Pippo, Pippo, Pippo, Pippo, Pippo, Pippo, Pippo, Pippo… Se lo chiamano tutti ci sarà un perché… VOTO: 6,5
Bellinato: Indubbiamente un gran bel giocatore, gettato purtroppo nella mischia nelle partite più sfigate della stagione. Da rivedere quando anche la squadra girerà meglio. VOTO: 6
De Gottardo: Il secondo gol del Vicenza nasce da un suo errore. Imperdonabile la leggerezza con cui si ferma in attesa di un fischio che non arriverà mai. Pochi minuti dopo, in un momento di evidente difficoltà, sfiora un autogol da cineteca. Detto questo riteniamo che non meriti l’insufficienza piena, perché non va dimenticato che il ragazzo (che è trequartista) si è sacrificato a giocare in un ruolo che non è decisamente nelle sue corde. La prossima partita vogliamo farlo giocare in porta? VOTO: 5,5
Vicenzotto: Dai suoi piedi scaturiscono le due uniche occasioni pericolose dei ramarri. Nel primo tempo costringe ad un quasi autogol i centrali vicentini affannati a chiuderlo; nella ripresa si libera per un bel destro di poco sopra la traversa. Per quanto rimanga l’attaccante di gran lunga più pericoloso dei neroverdi, partecipa con non poche responsabilità alla confusione finale quando, dirottato sulla destra per allargare le maglie della difesa avversaria, occupa abusivamente le vie centrali intasando il traffico ai limiti dell’area biancorossa. VOTO: 5
Simonato: Il giocatore è fuori discussione, sia chiaro. Ma pur con tutte le attenuanti del caso, la prestazione di sabato risulta, alla resa dei conti, gravemente insufficiente. Sul voto pesa non poco la leggerezza dell’espulsione, giunta in un momento in cui la sua fisicità a centro area avrebbe fatto comodo. VOTO: 4
Tirelli: In queste circostanze si usa una delle frasi più abusate del calcio: “I rigori li sbagliano solo chi li tira”. Se questo è vero, è altrettanto evidente che la freddezza non sia esattamente la prima qualità del buon Mattia. La “fame di gol”, che pure è una dote importante per un attaccante, non deve offuscare la consapevolezza dei propri limiti e delle proprie virtù. VOTO: 4
Galasso: indubbiamente da quando entra in campo offre brillantezza e velocità sulla fascia di competenza. Per la concretezza ci sarà un’altra occasione. VOTO: 5
Pollini & Mazzarella. VOTO 6 (in due però… scelgano loro come spartirsi gli addendi). La responsabilità di Mazzarella è di aver stravolto in campo una squadra che non vede da tempo e con giocatori dei quali ignora la condizione. La battuta negli spogliatoi (“Sto pensando alla prossima partita, perché questa è già vinta!”) è già in nomination per gli oscar di fine anno. La responsabilità di Pollini, invece, è di aver rispolverato Mazzarella.
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4 commenti:

Cornix ha detto...

Veramente le pagelle sono "a due mani e due zampe"...

koala ha detto...

Non sono d'accordo sulle sufficienze date...sembra che abbiamo perso solo per colpa degli attaccanti...
Non sono d'accordo nello scaricare le colpe su Maurizio Mazzarella uno che ne sa di calcio certamente più di tutti noi.
Non è stato lui per esempio a far giocare De Gottardo esterno basso.
Mi merito il 5.5. perchè non ho chiuso bene lo specchio sul secondo gol e quindi non sono d'accordo nemmeno su questo.

Anonimo ha detto...

Sei almeno d'accordo sul fatto che sei il Koala?... o anche su quello non sei d'accordo?...

ugè ha detto...

L'anonimo di prima sono io